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Sul neutro del “Guido D’Ippolito” di Lamezia Terme, il Siderno conquista l’Eccellenza imponendosi 2-1 nella finale unica contro il San Lucido. Nella sfida spareggio per il salto nella massima categoria regionale, di fronte le due squadre vincitrici nei rispettivi gironi di Promozione. Stoica nei compiti difensivi, trascinata dal gioco corale, il Siderno centra l’impresa, con una prova concreta. E’ il match che fa calare il sipario sulla stagione della Promozione. Subito dopo la partita, il presidente del Siderno, Raffaele Salerno non ha nascosto il suo entusiasmo e ha commentato il campionato appena concluso: «Non posso che giudicarlo positivo al massimo, non siamo riusciti a vincere il campionato direttamente perché c’è stato il Brancaleone che è stato più forte di noi, siamo arrivati ai playoff e li abbiamo vinti, penso che nessuno possa dire nulla di negativo a riguardo, bisogna solo dare il merito a questa società, ai dirigenti, ai calciatori, ai tifosi, all’allenatore e a tutto lo staff perché hanno fatto davvero un bel lavoro. Abbiamo fatto quello che bisognava fare, riportare il calcio a Siderno in eccellenza. Un ringraziamento quindi va a tutti, soprattutto ai tifosi che per tutto il campionato ci hanno sostenuto e anche oggi venendo qui, così lontano in massa, sono stati superlativi. I tifosi sono stati l’uomo in più in campo».
Anche mister Fiorenza esulta e lascia trasparire tutto il suo entusiasmo per un campionato giocato al massimo e per una vittoria bellissima e meritata: «Oggi abbiamo meritato veramente, il primo tempo poteva chiudersi con più reti per noi, peccato perché a fine primo tempo abbiamo commesso un solo piccolo errore sul quale abbiamo preso il gol. Abbiamo meritato, loro hanno solo fatto un tiro dai quaranta metri prendendo il palo. Bisogna dare atto che sono una grande squadra, ma noi volevamo questa vittoria. Ho messo cinque difensori perché la volevo vincere a tutti i costi. Una città come Siderno non può stare in promozione, è un paese che dev’essere rivalutato. Dedico questa vittoria ai miei genitori che non ci sono più, che ora saranno orgogliosi del loro figlio e a mia moglie Maria Teresa che la settimana scorsa mi ha regalato il mio secondo bambino».

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