X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

REGGIO CALABRIA – Un tipo schivo e asociale. E’ questo il ritratto che gli abitanti di Latte, piccola frazione di Ventimiglia sulla strada statale per la Francia, fanno di Fausto Bortolotti, l’uomo che oggi ha sparato in aria due colpi di pistola, davanti al teatro Cilea di Reggio Calabria, dov’era in corso il congresso di Magistratura Democratica, in presenza del ministro della giustizia Andrea Orlando (LEGGI LA NOTIZIA). 

Subito dopo la notizia del suo fermo, è scattato il blitz da parte di polizia e carabinieri che hanno perquisito la sua abitazione situata in località Carletti, un piccolo borgo con soli 30 abitanti che fa parte della frazione Latte, in una zona particolarmente appartata della collina ventimigliese.

Bortolotti, originario di Bergamo, vi si era trasferito da qualche anno. Vi aveva comprato casa e ci viveva con quattro cani rottweiler. Con piccoli precedenti per furto e danneggiamento di auto, non viene considerato dalle forze dell’ordine un personaggio di particolare spessore. Fra le ipotesi quella che possa avere perso la testa. 

Secondo gli investigatori a scatenare il gesto di Bortolotti potrebbe essere stata una forma di risentimento nei confronti della giustizia per una questione personale. Ed in effetti l’uomo in lite con i vicini, probabilmente a causa dei cani che disturbavano la quiete pubblica, sembra che in passato avesse commesso qualche dispetto e tra questi rientrerebbero anche i danneggiamenti di automobili. 

In un’occasione ha denunciato di aver subito un furto di legna, forse una ripicca di qualche vicino. Dalla perquisizione della sua abitazione non sarebbe al momento emerso nulla di interessante a livello investigativo e anche dalla sua auto, dove Bortolotti avrebbe dormito negli ultimi giorni, non sono venuti indizi particolari.

Nulla che contribuisca a spiegare un gesto che al momento resta inspiegabile anche perchè Bortolotti trattenuto nella caserma dei carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria non ha detto ancora nulla sui motivi del suo gesto. Ora è in stato d’arresto per spari in luogo pubblico e detenzione e porto illegale d’arma e munizioni.

 

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE