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POTENZA – Non un magistrato o un nome dell’Avvocatura dello Stato, come aveva annunciato, tempo fa, il governatore Pittella. A dirigere la stazione unica appaltante della Regione Basilicata sarà l’attuale capo di Gabinetto del presidente della Giunta, Raffaele Rinaldi. La nomina è freschissima e non ancora resa pubblica, ma a tutti gli effetti ufficiale.
A capo del dipartimento, con il delicatissimo ruolo di gestire di tutti gli appalti della Regione, sarà il dirigente su cui aveva puntato per primo Vito De Filippo, chiamandolo, ormai anni fa, come suo collaboratore e da sempre tra i suoi più stretti uomini di fiducia. Una carriera ai vertici di viale Verrastro iniziata ormai dieci anni fa.
Nonostante le indiscrezioni circolate su presunti screzi con il presidente Pittella, al momento del suo insediamento (poi smentite dal diretto interessato proprio dalle colonne del Quotidiano), Rinaldi, l’anno scorso, veniva riconfermato nel ruolo di capo di Gabinetto. Fino alla promozione delle ultime ore, nell’incarico di assoluto prestigio di dirigente generale della centrale unica.
Fino a questo momento, a capo della Stazione unica appaltante, anche detta Suab, era stato ad interim, il direttore generale del dipartimento della presidenza della Giunta, Vito Marsico.
Ma il presidente Pittella aveva già annunciato a dicembre scorso una nuova nomina a cui si sarebbe proceduto in tempi brevi. Tra le possibilità prese in considerazione, si era pensato alla figura di un magistrato, una sorta di nomina alla Cantone, evidentemente per dare garanzia di massima trasparenza in fatto di appalti.
Era circolato anche qualche nome del legale dell’Avvocatura dello Stato, ma le indiscrezioni non hanno avuto seguito.
E, alla fine, evidentemente, è prevalsa la preferenza per un uomo di indubbia esperienza nel settore, come Raffaele Rinaldi.
Istituita nel 2014 dall’articolo 32 delle legge di Stabilità regionale approvata ad aprile, la Stazione, come centrale unica di committenza, ha il preciso scopo di assicurare il contenimento delle spese e l’economicità della gestione per lavori, servizi e forniture di importo superiore a quelli previsti dalla normativa per le acquisizioni in economia.
Ma la Suab va potenzialmente oltre viale Verrastro. Possono aderirvi, infatti, tramite convenzione, anche gli enti dipendenti, le agenzie, le società e gli altri organismi partecipati dalla Regione Basilicata. L’adesione, invece, è d’obbligo nei casi in cui gli affidamenti siano finanziati o cofinanziati dalla Regione Basilicata. Insomma, dal dipartimento che con la nuova nomina si avvia a ricevere un rinnovato impulso, passeranno tutti i principali appalti della pubblica amministrazione lucana.

m.labanca@luedi.it

 

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