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IRSINA – I carabinieri della Stazione di Irsina, a seguito di una segnalazione al servizio 112, sono intervenuti domenica in un’abitazione del paese, dove hanno arrestato in flagranza di reato di un 35enne di origine romene, operaio, a Irsina da quasi quattro anni, il quale, poco prima, si era reso responsabile di minacce di morte nei confronti della convivente, una 38enne badante, anch’ella romena, brandendo due grossi coltelli tenuti in casa. Il provvidenziale intervento dei carabinieri, alle ore 22.15 circa, ha posto fine a un comportamento violento e pericoloso del giovane, prontamente bloccato, dopo aver tentato inutilmente di impedire l’accesso nell’appartamento ai militari, tenendo chiusa la porta d’ingresso per più minuti.
All’interno dell’abitazione i carabinieri hanno potuto constatare lo stato di esagitazione del 35enne, il quale aveva letteralmente affettato i vestiti della compagna, gettandoli sia all’esterno che all’interno della casa, utilizzando due grossi coltelli, uno da cucina, con una lama di 20 centimetri, ed uno a serramanico, con una lama da 10 cm, rinvenuti nel salotto e sottoposti a sequestro.
Dopo aver concluso un accurato sopralluogo nell’appartamento tenuto in fitto dalla coppia, i militari lo hanno condotto in caserma. L’attività informativa e gli accertamenti svolti, hanno consentito ai carabinieri di delineare un quadro ben più grave e rilevante circa una situazione familiare deterioratasi durante la permanenza in Irsina dei due giovani, appurando, appunto negli ultimi quattro anni, un continuo abuso dell’uomo nei confronti della ragazza attraverso violenze fisiche, minacce e vessazioni di natura psicologica. A conclusione degli accertamenti di rito, il ragazzo romeno veniva dichiarato in stato di arresto per maltrattamenti in famiglia continuati e minaccia aggravata e condotto in carcere.

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