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MATERA – Se Matera vuol diventare smart, all’insegna del consumo zero, del rispetto ambientale, c’è da fare ma Valeriano Delicio non è uno che si tira indietro. Gli anni passati nelle fila della Feneal-Uil, il sindacato degli edili sono stati una utile palestra professionale.

Il lavoro non manca e riguarda settori delicati ma di grande peso come il tutrismo o meglio, la mobilità legata ai flussi turistici richiede, come conferma l’assessore (le cui deleghe sono infrastrutture per l’accessibilità, la gestione e sviluppo della mobilità e dei trasporti, la viabilità, traffico, sicurezza, protezione civile e polizia locale) meccanismi pensati per ogni tipologia: «Lo scarico del pubblico per bus turistici e cittadini, non può avvenire nello stesso punto».

Fondamentale pensare alla tassa d’ingresso per autobus che non può prescindere da un luog unico in cui tutti gli autobus debbano confluire. Chi vuol scaricare i passeggeri in centro pagherà una cifra diversa (e più alta) rispetto a chi sceglierà luoghi diversi». Il deposito Fal di Serra Rifusa, ma anche l’Autoparco in contrada Pantano o in piccola parte piazza della Visitazione, sono alcune delle soluzioni a cui aggiungere l’uso di navette per raggiungere il centro. «Tariffe diverse e tassa d’ingresso faranno la differenza e scongiureranno l’ingresso di questi mezzi in centro».

In questo senso assume un ulteriore valore il ruolo degli agenti di polizia municipale. Problemi di organico e alla figura del comandante, creano un caso da affrontare.

«Risolvere il problema della dotazione organica e della riorganizzazione della funzione dei servizi è fondamentale. Il Comune ha sette servizi dirigenziali che contengono al proprio interno funzioni legate alla figura dei singoli dirigenti. Bisogna ripensare in termini numerici e di competenze. Il sindaco, d’altronde, lo aveva preannunciato in campagna elettorale e l’analisi da parte di tutti gli assessori è già cominciata. Per quanto riguarda la polizia locale, la situazione è inadeguata sia per il numero dei vigili che per l’età anagrafica oltre alla dimensione della città. La Polizia municipale ha diverse competenze tra cui i controlli degli abusi nel commercio, in edilizia, i controlli ambientali».

Attualmente in servizio ci sono 76 agenti di cui oltre 30 ausiliari del traffico.
«Le norme, purtroppo, non ci consentono grande margine di movimento. La rivisitazione organica può passare solo attraverso una deroga che il Governo potrebbe riconoscerci come ha fatto per l’Expo di Milano». Migliorare alcuni aspetti diventa necessario e urgente. «Alcuni aspetti del settore del traffico potrebbero migliorare, collaborando in modo più stretto con quello dei trasporti che al momento è diviso».
I trasporti pubblici sono un altro elemento su cui, a quanto pare, giocano molti luoghi comuni che Delicio tiene a sfatare. «Un servizio pubblico virtuoso dovrebbe avere un introito da bigliettazione pari al 35%, secondo dati nazionali. A Matera siamo a più del 20%, al contrario di Potenza che registra meno dell’1%. Matera dunque, fa da traino in Basilicata. Nei nuovi report che presenteremo al ministero dei Trasporti, si dovrà dimostrare che questo servizio è in crescita, altrimenti avremo delle penalizzazioni. Per fortuna i nostri dati aiuteranno l’immagine della regione. Non so se basterà al Ministero, perchè sul trasporto extraurbano non registriamo la stessa crescita». Accesibilità e Matera, due parole che a volte non vanno di pari passo. Si pensi, ad esempio, ai Sassi e alla loro particolarità.

«Stiamo ragionando con Miccolis (la società che gestisce il trasporto pubblico, ndr) per organizzare di nuovo una linea Sassi che non aveva avuto grandi risultati in passato, innanzitutto per una ztl che funzionava male (Ieri l’assessore ha incontrato i residenti degli antichi rioni con cui vuole mettere mano ad un sistema che non penalizzi nè chi risiede nei Sassi, nè chi vuole visitarli, ndr. Incontri si sono anche svolti con la Sisas e gli Ncc e con Federalberghi).

L’afflusso di autovetture nei Sassi sta diventando intollerabile». La ztl è il problema mai risolto dalle ultime amministrazioni.

«Non è un problema facile perchè i Sassi non sono un tipico borgo, non ne hanno la conformazione come ad esempio accade a Perugia. I Sassi sono lunghi e estesi su parecchi chilometri. Per questo non si può adeguare il sistema previsto in altre città. Nel tempo è mancata un’analisi puntuale. Si è partiti invece solo con degli spot. Credo che entro settembre partirà un’iniziativa per organizzare un seminario di approfondimento sulla mobilità negli antichi rioni».

La tendenza europea che richiede città più smart impegnerà anche Matera cambiando le abitudini dei materani? «Bisognerà entrare nella testa degli abitanti. La tariffa dei parcheggi della Sisas entra proprio in questa logica. Chi si avvicina al centro paga di più anche se l’attuale prezzo di 70 o 50 centesimi è ancora troppo basso per scongiurare i cittadini. Abbiamo affrontato anche il problema dei bus extraurbani è serio. La riforma scolastica porterà ulteriore carico del traffico. Cotrab entra a Matera nelle stesse ore in cui Miccolis svolge il servizio di trasporto urbano. Questa sovrapposizione va risolta. Ho parlato con il presidente Cotrab, incontreremo le Fal e poi ad un tavolo ragioneremo insieme». La metropolitana sarà un discorso da ripendere? «deve essere ripreso».  

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