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ROTONDELLA – È stato appena pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica “Science”, un articolo che descrive la mappatura del genoma del caffè (Coffea canephora).

Questo importante risultato è stato conseguito dal lavoro congiunto di ricercatori provenienti da 9 Paesi (Italia, Francia, Usa, Canada, Australia, Germania, Brasile, India e Indonesia), che comprende due gruppi di ricerca dell’Enea afferenti ai Centri di Casaccia ed Enea Trisaia di  Rotondella.

Lo studio ha evidenziato che il genoma del caffè contiene circa 27mila geni e che la pianta del caffè contiene ampia collezione di enzimi coinvolti nella produzione della caffeina.

È stato possibile concludere, fra l’altro, che gli enzimi coinvolti nella sintesi della caffeina si sono evoluti indipendentemente da quelli di altre piante, come il cacao e il té. Le conoscenze acquisite con questo studio, forniscono strumenti molto efficienti per ottimizzare e incrementare il livello qualitativo di uno fra i prodotti più consumati al mondo, con ricadute economiche potenzialmente rilevanti sull’industria di trasformazione nazionale.

Il team di Ricerca dell’Enea di Trisaia, diretto dal dottor Gaetano Perrotta,  ha svolto un ruolo rilevante nella determinazione della struttura del genoma, utilizzando la tecnologia di sequenziamento 454, disponibile presso il Laboratorio.

Lo stesso gruppo di lavoro nel recente passato ha contributo al sequenziamento dei genoma di patata, pubblicato sulla rivista Nature nell’anno 2011,  e di pomodoro anch’esso pubblicato sulla rivista Nature nell’anno 2012.

«Il genoma del caffè -spiega Giovanni Giuliano, coordinatore del team Enea- è piuttosto semplice e simile a quello, ipotetico, del progenitore comune di tutte le Asteridi, che comprendono il 25% delle piante superiori».

provinciamt@luedi.it

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