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GIOIA TAURO (RC) – Si è interrotta nel pomeriggio la protesta messa in atto stamani dei sindaci della Piana di Gioia Tauro davanti all’impianto di termovalorizzazione. Secondo i sindaci, che hanno bloccato il conferimento di rifiuti, l’ufficio del commissario per l’emergenza ambientale in Calabria non ha rispettato l’ordinanza che aveva emesso venerdì scorso dopo un’analoga protesta da parte dei primi cittadini.
LA CONTESTAZIONE – «La mobilitazione continuerà fino a quando – sostenevano i sindaci – non verrà ripristinato il turn over concordato con l’ufficio del commissario, che avrebbe dovuto consentire, sia pure con modalità diverse, il conferimento dei rifiuti da parte di tutti i comuni della Piana e non solo di quello di Gioia Tauro». I sindaci lamentano da tempo la corsia preferenziale che è stata concessa al Comune di Gioia Tauro, rallentando il conferimento degli altri centri. Dopo la prima protesta il commissario per l’emergenza rifiuti aveva emesso un’ordinanza che equilibrava i conferimenti ma, secondo gli amministratori, questa non sarebbe stata attuata.

LA SOLUZIONE – La soluzione è ARRIVATA CON una nuova ordinanza emessa dall’Ufficio del Commissario per l’emergenza ambientale che autorizza i maggiori comuni della Piana e cioè Rosarno, Polistena, Cinquefrondi, Taurianova, Rizziconi e Oppido Mamertina a conferire i rifiuti nella discarica di Casignana, nella locride. Gli altri comuni più piccoli potranno invece conferire presso l’impianto di compostaggio di Gioia Tauro.   Il commissario Speranza ha inoltre autorizzato il gestore dell’impianto di Gioia Tauro ad accogliere complessivamente mille tonnellate di rifiuti ogni giorno dal territorio pianigiano.  
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