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I carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro, con i colleghi della Compagnia di Girifalco, hanno tratto in arresto Bruno Abbruzzo, 31 anni, e Salvatore Guzzi, 42 anni, entrambi di Borgia, accusati di concorso nel tentato duplice omicidio dei cugini Giuseppe Cossari. Le manette sono scattate dopo la sentenza della Corte di Cassazione che si è espressa sul ricorso presentato dagli avvocati della difesa, Arturo Bova e Salvatore Staiano, contro la decisione del Tribunale del Riesame che aveva dato ragione al pubblico ministero Paolo Petrolo, annullando l’ordinanza di rigetto della misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari. Di fatto, il pubblico ministero aveva chiesto l’arresto dei due, ma il gip aveva rigettato la richiesta. A quel punto il pm si era ricolto al Tribunale del riesame che aveva accolto la tesi dell’accusa, pronunciandosi per l’arresto. In ultima istanza, gli avvocati difensori si sono rivolti alla Suprema Corte che ha rigettato l’istanza della difesa facendo aprire le porte del carcere per Abbruzzo e Guzzi. Il tentato omicidio dei cugini omonimi Giuseppe Cossari risale al 25 luglio del 2008 quando, a Borgia, la loro auto venne affiancata dai killer che, però, non centrarono l’obiettivo.

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