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Secondo i dipendenti della Società Sateca, che ha la responsabilità della gestione delle Terme Luigiane di Acquappesa e Guardia Piemontese, la Regione Calabria starebbe penalizzando la stagione termale: «Siamo a marzo inoltrato – riporta una nota – ed ancora non si riesce a programmare la «nuova stagione termale 2011», che dura sette mesi, da maggio a novembre, con l’assunzione del personale che ammonta a circa 245 unità stagionali, oltre ai dipendenti occupati tutto l’anno. Tutto – si legge – parte dalla mancata liquidità dell’Azienda S.A.TE.CA – Terme Luigiane, causata da un credito di oltre 2.850,000,00 Euro (due milioni ottocentocinquantamila), maturato al 31 dicembre 2010 e non liquidato dall’Azienda Sanitaria Provinciale.
Tale situazione causa una gravissima preoccupazione nei lavoratori, non solo per la mancata corresponsione dei salari maturati, ma soprattutto per il già grave ritardo nelle riassunzioni, con la conseguente messa in forse dell’avvio della stagione termale ormai alle porte. La situazione è stata portata all’attenzione dal personale della Società S.A.TE.CA., a nome del Comitato difesa lavoro Terme Luigiane, con un telegramma, inviato il 24 febbraio ai direttori delle ASP di Cosenza e Paola, al Presidente della Giunta Regionale della Calabria, Giuseppe Scopelliti (Commissario per il Settore Sanità), al Prefetto di Cosenza, al Presidente della Provincia, Mario Oliverio, nonchè ai Sindaci dei Comuni di Acquappesa e Guardia Piemontese. Nel testo – si fa rilevare – viene chiesto un sollecito risolutivo intervento, preavvisando che i lavoratori sono fortemente determinati ad avviare energiche azioni di lotta ad opera del comitato».

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