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Due dei tre cittadini marocchini arrestati lunedì scorso, non hanno risposto alle domande degli inquirenti avvalendosi della facoltà di non rispondere. I tre erano finiti in manette con l’accusa di addestramento ad attività con finalità di terrorismo anche internazionale, per avere scaricato da siti inneggianti alla jihad documenti e materiale informatico con le istruzioni sulla preparazione e l’utilizzo di esplosivi e di armi.
I due, Brahim M’Hamed, di 25 anni, e Younes Dahhaki, di 28, sono stati sentiti stamani dal gip di Catanzaro. Il terzo arrestato, l’imam della moschea di Sellia Marina, centro sulla costa ionica, tra Catanzaro e Crotone, M’Hamed Garouan, di 57 anni, invece, ha detto di non parlare correttamente l’italiano per cui l’interrogatorio è stato rimandato a domani quando vi parteciperà anche un interprete.

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