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SAN LUCA (RC) – Confiscati 23 immobili, tra abitazioni, garage, magazzini, campi e vigneti in Valle d’Aosta e Calabria, per un valore di oltre 1,2 milioni di euro nonchè due conti correnti in Svizzera. E’ l’ammontare del sequestro effettuato dai carabinieri di Torino, nei confronti di persone che fanno riferimento al clan ‘ndranghetista dei Nirta e, in particolare, a Giuseppe Nirta, 60 anni, di Quart (Aosta). 

Le misure patrimoniali sono state confermate nel procedimento d’appello che si è concluso nei giorni scorsi. Giuseppe Nirta, 60enne originario di San Luca (Rc) ma residente a Quart (Aosta) e appartenente secondo gli inquirenti al clan dei Nirta, si trova attualmente in carcere a Bologna dopo la condanna in via definitiva per traffico di droga. Era stato arrestato nel giugno 2009 insieme ad altre quattro persone per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti: secondo l’accusa il gruppo importava cocaina dalla Colombia e dal Venezuela in Italia e Olanda. Il procedimento patrimoniale è stato curato dal procuratore aggiunto di Torino, Alberto Perduca, affiancato dai carabinieri del Ros e dell’Aliquota Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria.
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