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MISTERI, enigmi,  leggende e storie incredibili. Come recitava il titolo di una commedia del grande Eduardo De Filippo – “Non è vero ma ci credo” – tutti, chi più chi meno, siamo propensi a lasciarci incantare dal fascino dei luoghi e da quello che vi si cela. Che poi sia reale o immaginario poco conta. L’importante è farsi trasportare dal fascino della magia intesa nel senso etimologico del termine. Magia deriva dal greco magheia che a sua volta è l’alterazione della parola “mag” il cui significato è sapienza.  Ogni popolo, ogni nazione e ogni regione ha la sua radice magica. E in  Basilicata – nello specifico nel Potentino –  la radice magica la ritroviamo ovunque: nei paesaggi come nei luoghi storici, come le mure degli antichi manieri o delle cattedrali. Di generazione in generazione la tradizione orale ha tramandato storie di miti e leggende diventate poi oggetto di studio. “Sud e magia” di Ernesto De Martino ne è un esempio. Ma anche il “Cristo si è fermato ad Eboli” di Carlo Levi non è da meno.
E allora cosa c’è di male nel lasciarsi prendere e trasportare dall’aspetto magico dei luoghi. Aspetto magico che poi contraddistingue un vero e proprio approccio alla vita. E quindi partiamo per questo piccolo viaggio alla scoperta di alcuni luoghi e leggende. 

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Nel castello di Lagopesole si aggira il fantasma della moglie di Manfredi di Svevia

A Castelmezzano 

l’ingresso spostato

della chiesa dell’Olmo

Il fascino inquietante che si erge sopra Albano di Lucania

Nel castello di Lagopesole si aggira il fantasma della moglie di Manfredi di Svevia

– Il miracolo di S. Egidio. A Latronico la Manna trasuda da una parete

 

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