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ROSSANO (CS) – Avevano trasformato la loro casa in una centrale di produzione, lavorazione e vendita di marijuana. Per questo, marito e moglie sono finiti in manette.

I carabinieri di Rossano, nel cosentino, hanno arrestato C.E., 31 anni, già noto alle forze dell’ordine, e A.A.T., 23, incensurata, entrambi accusati di concorso in coltivazione di marijuana e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti del tipo hashish. Durante una perquisizione domiciliare nella loro abitazione, che era meta d’un intenso via vai di persone, i militari hanno trovato in un balcone una serie di vasi contenenti varie piantine di canapa indiana in corso di fioritura, regolarmente curate e innaffiate.

Inoltre sono stati rinvenuti quasi cento grammi di hashish oltre a tutto l’occorrente utilizzato per il taglio e il confezionamento della droga. Le piante e l’attrezzatura sono stati sequestrati. Il giovane è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Rossano mentre la compagnia, dopo la convalida dell’arresto, è stata rimessa in libertà in attesa del processo. I carabinieri indagano per appurare eventuali complici dei due e i loro canali di rifornimento. 

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