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Il segretario generale della Uil Calabria, Roberto Castagna, nel corso della riunione della segreteria regionale tenutasi a Lamezia Terme è intervenuto sul problema trasporti sottolineando che «i mancati investimenti dei vari governi nazionali e le scelte definite e realizzate dal Gruppo Fs in Calabria hanno prodotto un allargamento consistente del Gap infrastrutturale tra la Calabria ed il resto del Paese ed una rilevante quanto impietosa riduzione dei servizi ferroviari nella lunga e media percorrenza, nonchè in maniera ancora più pesante e drastica nei servizi per le merci».
«La debolezza del sistema infrastrutturale della regione rappresenta di certo un forte handicap alla messa in rete del sistema trasportistico in Calabria. Gli ultimi dati Svimez ci dicono che fatto 100 il valore di infrastrutture ferroviarie e stradali il centro Nord è al 49%,il Sud al 15%. Il risultato è un pesante e strutturato deficit di mobilità passeggeri e merci.
Per il segretario Castagna, «nei trasporti, serve una svolta chiara e precisa da parte del Gruppo FS, fatta di progetti ed investimenti concreti nell’ammodernamento della rete ferroviaria e nello sviluppo del sistema ferroviario, esattamente il contrario di quello che Governo e Gruppo FS stanno, oggi, facendo. Da qui – spiega – l’urgenza di definire, alla luce delle affermazioni del Ministro dello sviluppo economico ( servono 100 miliardi di euro per le infrastrutture) ed alla decisione del Governo di definanziare la costruzione del Ponte sullo Stretto (1,6 miliardi di euro), una scelta sbagliata e,comunque, sulla quale rivendichiamo l’utilizzo mirato dei fondi per la Calabria e la Sicilia, un programma di investimenti integrati e coordinati per la nostra regione che punti, non solo a ripianare il deficit accumulato sul versante delle infrastrutture fisiche ma anche sul rapido sviluppo delle infrastrutture immateriali».
«Questo – evidenzia – è ciò che noi suggeriamo al Presidente Scopelliti e all’intera delegazione parlamentare che incontrerà giorno 2 febbraio il Ministro Passera. Quello che occorre fare, quindi, è una vera politica di sistema, che crei un circuito infrastrutturale interconnesso, strutturato come rete di corridoi plurimodali affiancati tra loro e reciprocamente innestati in vari centri di interscambio. L’Alta Velocità, rappresenta certamente l’obiettivo prioritario e strategico per dare alla linea ferroviaria calabrese un asse straordinario per i collegamenti veloci con il resto del Paese e rendere forte e sistemico l’asse comunitario, denominato corridoio 1 Helsinki – La Valletta, per le merci, nonchè la condizione prioritaria per rendere completo ed attrattivo il costruendo polo logistico di Gioia Tauro. Tuttavia, – continua Castagna – il progetto Alta Velocità attestato oggi a Salerno e, con ultima decisione, allungato fino a Bari esclude completamente la Calabria. Nè – fa sapere – ci convincono gli investimenti cosiddetti di « modernizzazione» decisi da FS e per i quali il governo nazionale ha stanziato 240 milioni di euro. La sola variante di tracciato Ogliastro -Sapri, non riteniamo possa superare le criticità presenti sull’intera tratta SA-RC e, comunque, ha un risparmio nei tempi di percorrenza poco significativi. Necessario è ripensare l’attuale modello dell’offerta commerciale di Trenitalia che non può tenere conto solo della quantità dei servizi ma sulla loro qualità (materiale rotabile moderno ) e sui tempi di percorrenza. Pensiamo, anche, sia arrivato il momento di aprire il mercato ferroviario in Calabria ad altri soggetti imprenditoriali».
«Ciò – secondo Castagna – darebbe una imponente iniezione di nuovo marketing strategico nelle diverse tipologie del trasporto su ferro e garantirebbe maggiori livelli di accessibilità per le persone e le merci, all’interno del territorio regionale. Inoltre – dice – la riforma del TPL e un nuovo piano regionale dei trasporti sono condizione indispensabile per modernizzare e sviluppare un nuovo sistema di mobilità regionale. Infine, sarà necessario sostenere, con forza, una politica di integrazione tra le varie modalità di trasporto, razionalizzando senza ridurre i servizi e puntando alla creazione di un’unica Società di gestione regionale. Sul versante, poi, dell’A3 è necessario definire, una volta per tutte, il completamento dell’opera e la piena copertura finanziaria». Castagna, infine, auspica che l’importante incontro con il Ministro Passera non si concluda solo «con qualche corsa e con qualche volo in più ma nell’impegno – dice – di definire un vero e proprio piano di rilancio infrastrutturale capace di far uscire la Calabria dal cono d’ombra in cui è stata per anni relegata».

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