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Il prefetto Luigi Varratta (in foto), ha nominato ufficialmente la commissione incaricata di accertare la sussistenza di eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata nell’Amministrazione comunale di Reggio Calabria.
Il pool è composto da Valerio Valenti, viceprefetto, da Teresa Pace, dirigente dell’Amministrazione civile del Ministero dell’Interno, e da Michele Donega, ufficiale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria.
L’attività di accertamento si legge in una nota stampa della prefettura – avrà la durata di tre mesi prorogabili in caso di necessità di ulteriori tre mesi.
Novanta giorni per iniziare insomma, poi si vedrà. E’ questo il tempo che la commissione userà per mettere le mani nelle carte di Palazzo San Giorgio. Per verificare se quanto già scoperto dalla Dda di Reggio ha anche avuto un peso (e di che portata) nelle scelte del Comune.
Al centro delle attenzioni della squadra arrivata in riva allo Stretto su indicazione del Ministero dell’Interno ci saranno diversi capitoli. Le municipalizzate innanzi tutto. Poi gli appalti e le forniture. Un lavoro complesso e per nulla semplice. Un lavoro che inevitabilmente avrà le sue ripercussioni sul piano politico, anche se il centrodestra fa fatica ad ammetterlo.
Il sindaco attuale Demetrio Arena afferma che «l’amministrazione comunale non ha nulla da temere rispetto all’ispezione disposta dal Prefetto». Secondo il primo cittadino «l’ispezione avviene nei confronti di una amministrazione che si è insediata da poco meno di sette mesi e così come dichiarato dal Prefetto Varratta è un atto dovuto rispetto a due operazioni di polizia giudiziaria che hanno riguardato la società Multiservizi ed un consigliere comunale (il riferimento è all’arresto di Giuseppe Plutino, ndr). Come è nostra abitudine, ed anche nostro dovere, presteremo la massima collaborazione agli ispettori nominati dal Prefetto. Metteremo loro a disposizione uomini e mezzi affinchè possano esercitare in maniera serena i controlli». Arena parla naturalmente della sua amministrazione, ma è chiaro che i commissari andranno a spulciare anche negli anni precedenti e nelle scelte dell’allora sindaco Giuseppe Scopelliti, oggi governatore della Calabria.

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