X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

MARINA DI GIOIOSA – Ha scelto di suicidarsi gettandosi sotto un treno. Mario Dossena, sessantacinque anni, originario della Provincia di Mantova e sposato a Marina di Gioiosa, dove viveva in località Galea, è deceduto immediatamente a causa del tremendo impatto con la littorina numero 12709 che alle 6.05 transitava sulla linea ferroviaria Sibari-Reggio Calabria. Appena lasciata la stazione di Marina di Gioiosa in direzione Reggio Calabria, all’altezza del ponte sul fiume Torbido, la littorina ha investito in pieno Dossena, il cui corpo è stato trascinato per circa venti metri. E’ scontato affermare che il macchinista del treno è rimasto visibilmente sotto shock, pur non avendo alcuna responsabilità in merito all’accaduto. Lo spettacolo che si è presentato di fronte ai primi soccorritori è stato traumatico.  Sul luogo dell’incidente si sono immediatamente portati i carabinieri della stazione di Marina di Gioiosa guidati dal maresciallo Aldo Monaco e gli agenti della Polizia Ferroviaria di Locri, al comando dell’ispettore capo Giuseppe Ferrara, i quali non hanno potuto fare altro che constatare il decesso ed occuparsi degli accertamenti del caso, operando in stretto contatto con il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Locri, Giuseppe Adornato e con il supporto degli agenti della Polizia Scientifica del Commissariato di Siderno, Ferdinando Mammone e Salvatore Squillace. Su disposizione del magistrato, la salma è stata consegnata ai familiari, non ravvisandosi la necessità dell’autopsia. Sono arrivati anche agenti Rfi (rete ferroviaria italiana, che gestisce i binari) e funzionari Trenitalia. Tempestivamente giunti sul luogo dell’incidente anche i volontari della protezione civile Arci Pesca Fisa di Marina di Gioiosa Rocco Barone, Salvatore Pastelli e Vincenzo Lentini. Questi ultimi, insieme ai carabinieri, stavano cercando il Dossena da ieri, in quanto la moglie aveva effettuato denuncia di scomparsa. Sembra, infatti, che si sia volontariamente allontanato da casa nella serata di mercoledì, intorno alle 21. Ha vagato per oltre trenta ore, fino a che stamattina ha deciso di mettere fine ai suoi giorni.  

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE