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UNA scossa di terremoto di magnitudo 2.8 si è verificata la scorsa notte alle 3.10 nel distretto sismico dello Stretto di Messina. L’evento è stato rilevato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia in mare a una profondità di 10,8 chilometri e a una cinquantina di chilometri a Sud di Messina, in un tratto lontano più venti chilometri dalle coste sia siciliane sia calabresi, dove non è stato avvertito dalla popolazione. 

Appena ventiquattro ore prima altre due zone adiacenti alla Calabria erano state toccate da terremoti. Una scossa di magnitudo 3.2 è stata registrata alle 5:07 al largo della costa est, davanti alla provincia di Cosenza. Secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 32,3 km di profondità ed epicentro non lontano dai comuni di Calopezzati, Cropalati, Crosia, Paludi e Rossano. Non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose. 

Sempre nel distretto sismico della Piana di Sibari, alle 3:34 della stessa notte era stata registrata un’altra scossa di magnitudo 2.3 con ipocentro a 32,5 km di profondità. Una terza scossa è stata registrata in mare, al largo di Vibo Valentia, sempre tra domenica e lunedì. Questa volta lontano dalla terra ferma, alle 6,12 nel distretto sismico della Costa Calabria Occidentale, con magnitudo 2.1.

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