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ROSSANO (CS) – «Quanto accaduto a Mandatoriccio è un evento drammatico destinato a scuotere la coscienza, troppo spesso assopita, della cosiddetta civiltà». 

E’ quanto affermano – in una nota congiunta – il vescovo di Rossano, mons. Santo Marcianò, ed il Centro di pastorale della Vita riguardo il ritrovamento di un feto umano nelle vie del centro storico del paese (LEGGI IL COMMENTO DEL SINDACO). «Il ritrovamento – prosegue la nota – del feto umano (LEGGI LA NOTIZIA) abbandonato per strada come un qualsiasi rifiuto e ritrovato da alcuni passanti, testimonia, infatti, la perdita di quella dignità che ogni essere umano fin dal concepimento merita, in virtù della sua stessa esistenza. Testimonia, altresì, la pericolosa deriva morale che caratterizza la nostra società sempre più permeata di una cultura della morte che miete vittime innocenti mentre tenta di giustificare se stessa e i propri diritti. Di fronte a quel corpicino abbandonato, a quella vita spezzata nel suo sorgere, si profila il dramma di un umanesimo che sta perdendo il senso più profondo del valore di ogni vita. Pur non conoscendo il dramma esistenziale – proseguono – dei protagonisti di questa storia, è importante che ci si attivi per intercettare le difficoltà, gli stenti o le paure che spesso si celano dietro a storie come queste e offrire un’alternativa, uno spiraglio di luce che possa garantire ad ogni persona, soprattutto a coloro che non possono ancora difendersi, il diritto alla vita, fondamento di ogni altro diritto. Di quel piccolo feto, buttato per la strada, infatti, resterà per sempre una profonda ferita nella madre, in tutti coloro che ne sono responsabili, in tutti noi».
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