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SCANZANO JONICO – Diciassette sindaci insieme per la prevenzione dei disastri alluvionali.

Si è svolta ieri, presso la sala consiliare di Scanzano, un importantissimo primo incontro fra i sindaci dell’Area Progamma Metapontino-Basso Sinni e Collina materana, alla quale ha partecipato anche il Comune di Bernalda e la Provincia di Matera. Che hanno ragionato insieme alle associazioni di categoria, al Consorzio di bonifica e all’Autorità di bacino. A favore della prevenzione utile a impedire che le forti piogge, in futuro, possano provocare i danni ingenti registrati fino a oggi. Non in ultimo quelli derivanti dalle precipitazioni del 1 dicembre. «E’ stato un confronto molto utile –testimonia Vincenzo Francomano, primo cittadino di Rotondella e presidente dell’Area programma– attraverso il quale abbiamo innanzitutto fatto una disamina della situazione ed è stato un vero e proprio tavolo tecnico, non una riunione assembleare». Su alcuni punti precisi, intanto. «Innanzitutto –ha aggiunto Francomano– dobbiamo superare la fase emergenziale, come tra l’altro sta accadendo, per occuparci in maniera preventiva con soluzioni di breve medio e lungo periodo. Visto che ogni comune ha problemi tra l’altro analoghi a quello confinante». Sarà avviato, quindi, un partenariato tra tutti i soggetti in campo. Finalizzato alla tutela ambientale e idrogeologica dell’area. Il prossimo incontro sarà più ristretto, per agevolare il dover prendere le decisioni tecniche del caso. «Ma ci sono già le prime proposte concrete della Cia (Confederazione italiana agricoltori). -spiega Vincenzo Francomano- Dato che gli agricoltori propongono d’utilizzare i Contratti di Fiume e i Contratti di Foce, come già avviene d’altronde in tutt’Italia. Premesso che la collaborazione inter-istituzionale è sempre materia indispensabile. Siamo tutti in prima linea –ha sottolineato ancora il sindaco– nonostante gli ultimi accadimenti abbiamo colto i comuni in momenti difficili di gestione dei Municipi, e considerando tra l’altro che a oggi i trasferimenti dello Stato nemmeno attraverso i Fondi comunali di solidarietà sono ancora arrivati». Senza dimenticare i soliti vincoli imposti dal Patto di stabilità. Il presidente della Cia, Donato Distefano, potrà dirsi soddisfatto di questo passo, in quanto prima del momento di dialogo affermava che: «è questa l’unica strada da seguire per dare concretezza ad impegni che non possono ridursi ad incontri separati con associazioni del mondo agricolo». Per il momento via Verrastro è stata assente. Ma Francomano confida che nel futuro prossimo il neo presidente della Regione, Marcello Pittella, possa occuparsi seriamente dell’ineludibile tema.

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