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Una cordata di industriali lucani per la gestione dell’ex Club Med di Marina di Pisticci. Ci sono risvolti interessanti dall’incontro tenutosi a Roma tra amministrazione, proprietà e imprenditori disposti ad investire.

Un gruppo disposto ad investire 20 milioni di euro per la riqualificazione della struttura che la proprietà ha solo iniziato, fino a quando sono venuti a mancare proprio i fondi necessari per il completamento dell’opera. E’ questa la novità portata sul tavolo di Invitalia, il soggetto proprietario del complesso, da una delegazione del Comune di Pisticci, guidata dal sindaco Vito Di Trani.
L’incontro si è tenuto venerdì a Roma ed ha visto anche la presenza dei vertici di Italia Turismo e degli imprenditori interessati, sui quali resta il massimo riserbo in attesa che la proprietà valuti le proposte ricevute e si pronunci sulle soluzioni prospettate. Ci si aggiornerà fra circa 20 giorni. Al termine dell’incontro romano il sindaco Di Trani ha confermato l’entusiasmo della vigilia.
«Credo che gli ultimi sviluppi siano ottimi» ha spiegato il primo cittadino. «Invitalia – racconta Di Trani – ha raccolto l’opzione che viene da industriali lucani. Adesso la stanno vagliando e ci sarà un incontro fra una ventina di giorni. La valutazione riguarda quanto proposto a Roma, ovvero che il nuovo gestore dell’ex Club Med di marina di Pisticci possa corrisponde con una cordata di industriali lucani».

Il progetto dovrebbe puntare su soluzioni in grado di «permettere l’apertura del complesso per tutto l’anno», come ha aggiunto il sindaco, per il quale «ci sarebbero così delle risposte davvero importanti per i lavoratori e per l’indotto. E’ una situazione che potrebbe portare benefici a tutti».
Resta il riserbo sugli imprenditori: «I nomi – spiega il sindaco – potranno circolare a risultato ottenuto. Si tratta di cooperazioni industriali importanti, che potrebbero investire circa 20 milioni di euro».

Il primo cittadino rivendica il ruolo della sua amministrazione: «La riuscita di questa operazione sarebbe un nostro successo, perché è dal giorno del nostro insediamento che cerchiamo di dare un futuro all’ex Club Med. Abbiamo svolto anche ruoli che dovevano essere di altri, ma non vedo steccati quando si tratta di risolvere i problemi, soprattutto se riguardano il futuro del territorio ed il lavoro di oltre 200 persone».

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