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NOCERA TERINESE (CZ) – Beni per un valore di 500mila euro sono stati sequestrati dal Gruppo della Guardia di finanza di Lamezia Terme nell’ambito dell’indagine sulla procedura di vendita di un immobile comunale che era stato venduto ai privati.

Il provvedimento è stato notificato a Nocera Terinese, comune in provincia di Catanzaro, nell’ambito dell’inchiesta nella quale si ipotizzano i reati di abuso d’ufficio in concorso nei confronti di alcuni ex amministratori pubblici e di alcuni imprenditori; a questi ultimi è contestato anche il reato di falso ideologico.

Sotto sequestro è finita anche la sede di un noto esercizio commerciale adibito a bar, che si trova proprio a Nocera, oltre al terreno di pertinenza. Nell’inchiesta sono coinvolte otto persone, tra le quali i due imprenditori e sei funzionari e amministratori pubblici che avrebbero gestito l’alienazione. In particolare, si tratta dell’ex sindaco Luigi Ferlaino, degli ex assessori Gaspare Rocca (nonché attuale primo cittadino), Vincenzo Macchione, Saverio Russo e Michele Vocaturo, dell’allora segretaria comunale Felicia Angela Amatruda, e degli imprenditori Gregorio e Federico Macchione.

Secondo le indagini delle Fiamme gialle, sarebbero state evidenziate alcune anomalie nel procedimento di alienazione, a partire dalla detrazione dei lavori di ristrutturazione dello stabile. In questo modo, sarebbe stata consentita una riduzione del prezzo dei beni da 300mila euro a 137.763,69 euro, con un risparmio per gli acquirenti di oltre 160mila euro. Il tutto con la sola consegna di una perizia giurata e senza altra documentazione fiscale e contabile. Per questo è stato anche contestato il reato di falso ideologico, non contestato al redattore della perizia perché nel frattempo deceduto.

 

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