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VENOSA – Non solo “Città della Solidarietà e dell’Accoglienza”, ma anche “Città del Sollievo”. Anzi, proprio perché solidale e accogliente, Venosa è “Città del Sollievo”. A conferire questo prestigioso titolo alla cittadina oraziana è stata la Fondazione Nazionale “Gigi Ghirotti”, che, con il patrocinio dell’Anci, ha voluto proporre all’attenzione nazionale una città che ” si è distinta per aver promosso e testimoniato attraverso iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale”. Un riconoscimento ambito (Venosa è la seconda città ad ottenerlo a livello nazionale; tantissime quelle in liste d’attesa) che evidenzia anche la qualità di vita all’interno di una comunità. Un titolo, quindi, che può diventare anche un attrattore di flussi di turisti, che vogliono rendersi conto della qualità della vita della cittadina oraziana. Un riconoscimento che la “Gigi Ghirotti” conferisce dopo aver verificato direttamente i requisiti richiesti. Ed è stato proprio il Presidente nazionale della Fondazione, Numa Cellini, a spiegare le motivazioni del riconoscimento «Sono venuto più volte in questa città- ha rivelato Cellini- Ho visitato l’Istituto dei Padri Trinitari…ho scoperto l’antica propensione di Venosa ad essere città accogliente. Sono rimasto colpito dal modo con cui gli ospiti del Centro dei Trinitari passeggiavano per strada, ridevano e conversavano con i venosini. Un segno tangibile della capacità di accoglienza di questa comunità». Nel programma della “Gigi Ghirotti”, che si occupa di malati cronici e malati terminali, il progetto di creare una rete di città del sollievo: «Non ci salviamo solo con l’economia, ma riscoprendo la parola “sollievo”, per stare accanto alla persona nelle ultime fasi della sua vita». E sono tanti i soggetti che creano questo particolare clima che caratterizza Venosa per la solidarietà, l’accoglienza e il sollievo. “La nostra città da anni offre servizi che ,oltre a dare sollievo alle persone in situazione di disagio, creano anche posti di lavoro- ha sottolineato Tommaso Gammone Sindaco di Venosa- In questo settore, oltre all’Istituto dei Trinitari, operano le cooperative “Il Cerchio Magico” e “Il Filo di Arianna”, l’Associazione “Alda Merini». Attestati di stima e riconoscenza verso la cittadina oraziana sono arrivati anche dal Presidente regionale della Gigi Ghirotti: «A Venosa la solidarietà è di casa! Da qui è partito il Progetto “Bagno caldo” al domicilio dei malati terminali- ha sottolineato Domenico Saraceno-Avete storia, cultura, tradizione da portare avanti nel futuro!»

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