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Le liste d’attesa troppo lunghe sono il tallone d’Achille della sanità catanzarese e calabrese in generale. Per questo, nell’edizione di Catanzaro di oggi del “Quotidiano della Calabria”, la situazione è stata approfondita con un viaggio tra le corsie dell’ospedale “Pugliese” di Catanzaro. E’ emersa una situazione di carenze e disservizi, con liste d’attesa lunghissime, visite sospese nei reparti di Ortopedia e Nefrologia, mancano persino i reagenti per i prelievi. Una condizione di assoluto disagio, che sarà aggravata ulteriormente dall’entrata in vigore del decreto del presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, in materia di riordino della rete ospedaliera. Il decreto, infatti, prevede la riduzione di 128 posti letto, nonostante il viaggio del “Quotidiano” dimostri che nei corridoi e nelle stanze del grande nosocomio sono diversi i pazienti sistemati sulle barelle. Il rischio, dunque, è che ad una situazione già difficile, possa aggiungersi un ulteriore aggravio con la drastica riduzione dei posti.
Rispetto ai tempi di attesa è anche emerso quanto sia necessario attendere mesi per una visita specialista all’ospedale di Catanzaro. Ben otto mesi per una mammografia, dimenticando l’importanza della prevenzione, sei mesi per ecografia, risonanza e Tac, quattro mesi per una visita in urologia. Davanti al Piano di rientro per il debito sanitario, dunque, esplode il problema di un servizio che appare lontano dall’essere soddisfacente.
Puoi raccontare la tua storia, per i disservizi vissuti tra attese interminabili o ricoveri in barella, scrivendo una mail a il quotidiano.cz@finedit.com

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