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VIBO VALENTIA – Sguardi felici, sorrisi, volti rilassati e la consapevolezza che quello raggiunto è solo uno dei numerosi traguardi. Sono in sei, quattro prenderanno servizio alla Procura della Repubblica, due al Tribunale. Sono giovani, preparati e quasi tutti al primo incarico. Le difficoltà per loro arriveranno, è inevitabile, ma serviranno a forgiarli. Hanno giurato questa mattina, nell’aula Emilio Sacerdote, ufficializzando la loro presa di servizio all’Ufficio di Procura e al Tribunale. Cinque donne ed un uomo. Sono i nuovi magistrati che si attendevano da tempo in città e che andranno a colmare quel gap di figure professionali che ha purtroppo ingolfato la macchina della giustizia, tanto requirente quanto giudicante. Davanti al presidente del Tribunale Alberto Filardo, al Procuratore Capo, Mario Spagnuolo, al presidente della sezione penale Lucia Monaco, al segretario dell’Ordine degli avvocati Giuseppe Altieri e al altri magistrati, rappresentanti delle forze dell’ordine e personale del palazzo di giustizia, hanno prestato giuramento Concettina Iannazzo, 32 anni, di Lamezia Terme; Filomena Aliberti, 32 anni, di Salerno; Claudia Coluccio; 32 anni di Potenza; Benedetta Callea, 31 anni di Brescia. Si andranno ad affiancare ai pm Michele Sirgiovanni e Barbara Buonanno. Un Ufficio di procura sempre più al femminile, dunque, e con un organico fortemente rimpolpato. Alfonso Annunziata, 33 anni, dell’hinterland Napoletano destinato alla sezione Fallimenti, e Pia Sordetti, 32 anni, di Caserta, proveniente dalla Corte d’Appello di Napoli, distaccata al Penale, sono, invece, i nuovi giudici.

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