X
<
>

Condividi:
4 minuti per la lettura

BASILIA DOK POTENZA54
RUGGI SALERNO44

BASILIA DOK POTENZA: De Luca 17, Babino, Carluccio 22, Marino F. 3, Crovatto 6, Imperiale 6, Di Camillo, Berterame, Rinaldi, Marino R. All. Michele Paternoster
RUGGI BASKET SALERNO: Buglione 9, Alfinito 9, Pignata 8, Di Pace 7, Memoli 9, Marinato 2, Montesanto, Amatino ne. All. Tommaso Pignata
ARBITRI: Francesco Guarino e Marco Ampollino di Avellino
PARZIALI: 10-11, 28-23, 39-33, 54-44
NOTE: spettatori 100 circa. Nessun fallo tecnico nè antisportivo. Nessuna uscita per falli.

E’ una prestazione super di Flavia Carluccio a trascinare la Basilia Supermercati Dok ai suoi primi due punti in campionato. L’ala rossoblu ha letteralmente spaccato la partita con 22 punti e 12 rimbalzi, scavando il solco necessario per superare un Ruggi Salerno combattivo ma non irresistibile, come si ipotizzava alla vigilia. Paternoster inizia con Flavia Marino in quintetto al posto di Imperiale, inserendo sin da subito nelle rotazioni le giovanissime Di Camillo (‘95) e Berterame (‘96) per non appesantire di falli le titolari. La Basilia soffre solo nelle prime battute, quando la zona delle salernitane rende troppo perimetrale la manovra d’attacco rossoblu, generando percentuali al tiro da tre non entusiasmanti. Il massimo vantaggio esterno (1-7 dopo 5’) è frutto del break iniziale, ma è l’ingresso in campo di Imperiale (due triple consecutive) a lanciare la Basilia in corsia di sorpasso. Si va all’intervallo sul +5 (28-23), con Salerno che rimane a galla grazie alla temuta Giovanna Memoli, alla resa dei conti tutt’altro che in serata di grazia. Quando guarda il canestro la squadra di Paternoster si regge sull’asse De Luca – Carluccio: nel terzo periodo segnano solo loro (parziale 7-0 in avvio), tenendo il Ruggi a distanza di sicurezza nonostante qualche buon guizzo della guardia Alfinito. Dicevamo di De Luca: 40’ di grande sostanza in campo da play, ruolo che non veste su misura, con un 6/6 dalla lunetta che ha contribuito a mettere in ghiaccio la partita nell’ultimo quarto. In una serata senza grandi affanni nell’area colorata per il capitano Crovatto, la Basilia ha vinto la partita con le sue esterne, ancora una volta in grado di fare la differenza. Se il mercato dovesse regalare a Paternoster uno o due rinforzi di qualità, ci si potrà davvero divertire in un campionato che non sembra certo livellato verso l’alto.
Pietro Scognamiglio

INNOTEC POTENZA 81
AGROPOLI61

INNOTEC POTENZA: Lorusso 2, Serino 14, Mainoldi 17, Tessitore 5, Santamaria, Rossi 19, Rato 5, Cozzoli 19, Zaccardo, Paschetta. All. Roberto Miriello.
POLISPORTIVA AGROPOLI: Ciampi n.e. Spinelli, Valentino 5, Di Mauro 11, Murolo 4, Gottini 12, Borrelli 13, Palma 4, Orlando 7, Di Mauro 5. All. Vincenzo Maria.
ARBITRI: Leggiero di Brindisi e Mottola di Taranto.
PARZIALI: 17-12; 35-30; 49-41;81-61.
NOTE: Spettatori 400 circa. Falli tecnici fischiati alla panchina dell’Agropoli e a Gottini. Tiri liberi Potenza: 16/20, tiri da due 22/33, tiri da tre 7/21. Tiri liberi Agropoli: 8/9, tiri da due 16/36, tiri da tre 7/15.

ALLUNGA il passo nel quarto parziale di gioco la Innotec Potenza che regola senza patemi la Polisportiva Agropoli per 81 a 61.
Gara brutta nei primi due quarti ma costantemente condotta dai lucani, bravi e pratici rispetto ai campani nel mettere dentro i palloni più importanti. La sfida è stata vissuta sempre nel segno dell’Innotec Potenza, più squadra e soprattutto meglio orchestrata dalla nouvelle vague scelta da Miriello in estate.
Sono infatti i giovani ad esaltare le doti di una squadra abile a proporre manovre ficcanti sin dalle prime battute, nonostante qualche errore di troppo che condiziona il corso degli eventi.
L’Innotec Potenza mette il turbo pian piano, Serino si fa valere sotto le plance, Tessitore pur non producendo emozioni fa la differenza con la sua esperienza. Il quintetto di Enzo Maria non da quasi mai la sensazione di poter imbrigliare le manovre dei ragazzi di Miriello che soffrono solo a causa di qualche errore di troppo e chiudono il secondo quarto avanti sul 35 a 30.
Nel terzo la sfida è sempre più condotta dai lucani, Cozzoli, Rossi e Mainoldi fanno la differenza, la difesa di Miriello ringhia come il miglior Gattuso e per l’Agropoli è notte fonda.
A nulla servono gli sforzi di Gottini a tenere in gioco i campani che cedono il passo anche nel terzo quarto sul 49 a 41. Nel quarto parziale i lucani dominano la sfida, il team di Maria si fa prendere dal nervosismo.
Ne pagano le spese a suon di tecnici prima il tecnico e poi Gottini. L’Innotec dilaga e va avanti di 25 sul 79 a 54. Entra Lorusso e segna i primi due punti del campionato. Miriello chiude la sfida con i suoi giovani e Murolo dall’altra parte sigla il definitivo 81 a 61.
Francesco Menonna

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE