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POTENZA – Riguardo all’articolo apparso a pag. 22, riteniamo doveroso fare chiarezza e giustizia nei confronti di un dipendente comunale, sempre rispettoso dei propri doveri, regolarmente autorizzato a fare uso del mezzo comunale per tenersi a disposizione, per interventi immediati, dell’Amministrazione e di Organi esterni, per 24 ore su 24.
A noi risulta, infatti, che il dipendente del Comune , ingiustamente ed immotivatamente fatto oggetto, a nostro parere, di una vera persecuzione, è perfettamente in regola rispetto ai propri doveri e compiti.
L’uso dell’auto è stato regolarmente autorizzato, per le 24 ore, poiché lo stesso è a disposizione dell’Amministrazione ben oltre il suo obbligo contrattuale delle 6 ore quotidiane.
Infatti, in questi anni, è stato obbligato a prestare un numero assai elevato di ore di lavoro straordinario, senza, però, ricevere quanto spettante.
Inoltre, sempre il predetto dipendente comunale, da quanto ci ha riferito, utilizza spesso l’abitazione a Brindisi di Montagna a pochi chilometri da Potenza, quale proprio domicilio, e, quindi, si trovava sempre, legittimamente, nel suo luogo di dimora, anche se non esclusivo, ma comunque di sua proprietà.
I suoi comportamenti sono, pertanto, da considerare perfettamente ossequiosi dei propri doveri, e ci consentirete di meravigliarci, pertanto, del clamore dato alla vicenda.
Si tenga, infine, presente che l’Amministrazione comunale è sicuramente debitrice nei confronti di questo lavoratore per le tantissime ore di lavoro straordinario prestate, ma mai compensate.
Giovanni Sarli
segretario generale regionale
Fps Cisl
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