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E’ slittato al 13 ottobre l’inizio del processo d’appello per sedici persone coinvolte nell’inchiesta Why Not e per le quali, nel marzo del 2010, si era concluso il processo di primo grado svoltosi con rito abbreviato. Il rinvio è stato causato dalla protesta degli avvocati contro la mediaconciliazione obbligatoria. I difensori dei sedici imputati hanno aderito alla protesta promossa dall’Organismo unitario dell’avvocatura e si sono astenuti dall’udienza. Tra gli imputati del processo d’appello ci sono i due ex presidenti della Regione Calabria, Agazio Loiero (in foto), e Giuseppe Chiaravalloti, entrambi assolti in primo grado; alcuni funzionari regionali e imprenditori tra cui Antonio Saladino, principale indagato nell’inchiesta Why Not, condannato a due anni di reclusione per il reato di abuso d’ufficio.
La Procura generale di Catanzaro ha presentato ricorso contro l’assoluzione di alcuni imputati dal reato di associazione per delinquere mentre per tutti gli altri l’appello riguarda il reato di abuso in atti d’ufficio. Il processo con rito abbreviato si è concluso nel marzo del 2010 con otto condanne e 34 assoluzioni.

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