X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Con la cerimonia d’apertura allo stadio nazionale di Tokyo senza pubblico, ha preso il via la 16a edizione dei Giochi Paralimpici. E’ stato l’imperatore del Giappone Naruhito, presente in tribuna d’onore come per le Olimpiadi, a dichiarare ufficialmente aperti i Giochi. Ad aprire la parata delle 162 delegazioni è stato il team dei rifugiati con la bandiera tenuta alta dal nuotatore afghano Abbas Karimi, segnale forte da tutto il mondo paralimpico in questo momento di crisi mondiale. Poco dopo è entrata anche la bandiera afghana, portata da un volontario. La squadra azzurra è comparsa all’interno dello stadio guidata dai portabandiera Bebe Vio e Federico Morlacchi: come già accaduto per le Olimpiadi, è la prima volta con due alfieri per l’Italia, che ha aderito alla novità permessa dal Cio. “E’ stato bellissimo, super emozionante e con Federico ci siamo divertiti tantissimo e siamo molto onorati di aver avuto questo ruolo e speriamo di aver rappresentato l’Italia nel migliore dei modi” il commento di Bebe Vio. “E’ stata un’emozione assurda essere davanti a tutti, portare la bandiera con Bebe ed essere seguito da atleti di un grande calibro. Questa cerimonia mi ha dato una carica enorme, per cui sono pronto a tuffarmi in vasca domani e ad aprire le danze” le parole di Morlacchi. “Stesso stadio. Stesse emozioni. Nel segno dello sport non ci sono differenze. Ritroviamoci uniti sotto al tricolore che oggi Bebe e Federico hanno portato con fierezza. Forza azzurri! Da domani tutta Italia fa tifo per voi” le parole di Valentina Vezzali, presente a Tokyo a rappresentare l’Italia. “Il mondo ha affrontato grandi sfide con la pandemia. Ringrazio l’Ipc e tutti coloro che hanno reso possibili questi Giochi, rendendoli sicuri per evitare la diffusione del Covid. Tokyo e’ la prima citta’ del mondo a ospitare per la seconda volta la Paralimpiade. Cinquantasette anni dopo vogliamo ispirare e cambiare il Giappone, per creare una societa’ libera dalle discriminazioni e dalle barriere sociali” ha detto Seiko Hashimoto, presidente di Tokyo 2020, nel corso del suo intervento. “Questa Paralimpiade lascera’ una nuova percezione delle persone con disabilita’, ma vogliamo di piu’, vogliamo cambiare il mondo, grazie anche alla campagna #wethe15, che abbiamo lanciato in questi giorni per la sensibilizzazione dei loro diritti e che spingeremo nei prossimi dieci anni” ha detto il presidente dell’Ipc Andrew Parsons.
(ITALPRESS).

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE