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SI è costituito ai carabinieri nella tarda serata di lunedì a Matera il quarantaduenne ferrandinese Gioacchino Gencarelli ritenuto responsabile dell’illecita detenzione di un arsenale di armi.
L’uomo, con precedenti penali, dopo essersi consegnato, è stato sottoposto, dai carabinieri della Compagnia di Pisticci, della Stazione di Ferrandina e del Comando Provinciale di Matera a “fermo di indiziato di delitto” per il reato di detenzione illegale di armi comuni da sparo, emesso dalla Procura della Repubblica di Matera, Valeria Farina Valori, che, così, ha ampiamente condiviso l’esito delle investigazioni e degli accertamenti condotti, nei giorni precedenti, dagli stessi militari dell’Arma.
Dopo il fermo, Gencarelli è stato accompagnato nel carcere di Matera.
Ora, lo stesso dovrà chiarire tanti aspetti attinenti la presenza delle armi e delle munizioni all’interno della sua abitazione e di quella della madre.
Il gip di Matera, Rosa Bia, accogliendo l’istanza dell’avvocato Domenico Palombella, ha disposto la remissione in libertà della donna di 70 anni di Ferrandina, madre di Gencarelli, posta agli arresti domiciliari dopo la scoperta, nella sua casa, di un arsenale.
«Gencarelli ha fornito i primi chiarimenti – ha detto Palombella – sulla provenienza legale della quasi totalità delle armi e delle munizionì rinvenute nel corso di due perquisizioni effettuate presso la propria abitazione e in quella della madre».
L’udienza di convalida del fermo di Gencarelli è prevista per domani.

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