X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

di Pietro Scognamiglio

Tecnicamente si parla di scissione del ramo prima squadra da quello dell’attività giovanile. In sostanza sarebbe uno scambio di titoli, o meglio, lo scambio del diritto acquisito di partecipare al rispettivo campionato di competenza. La Cestistica San Severo è retrocessa dalla Legadue e sta seriamente valutando l’ipotesi di non partecipare alla nascente Legatre, la ex A Dilettanti, scambiando la sua posizione con un’altra società di B o C. E’ spuntato anche il nome di Potenza, sponda Invicta, il titolo di B trasferito nell’ultima stagione a Melfi dopo due anni di vita nel capoluogo. Un’operazione certamente delicata, ma non irrealizzabile sul piano giuridico-sportivo. Il primo approccio San Severo l’ha avuto con Scauri, ma l’iter è stato frenato dalla burocrazia: la tipologia di operazione che si sta ipotizzando (San Severo in B o C, un’altra al suo posto in Legatre) è possibile soltanto all’interno di una delle tre macrozone in cui la Fip ha diviso la penisola. Il Lazio è inserito nell’area centro, la Puglia in quella meridionale. Con un titolo lucano il ragionamento si può fare, così come si può fare con Salerno, dove ci sono due società di serie C teoricamente pronte ad unire le forze per crescere. Ma per San Severo, intesa anche come piazza, la B rappresenterebbe una categoria più consona da cui ripartire. Sui due fronti ancora nessuna conferma ufficiale, ma l’appuntamento saltato nella serata di ieri tra i dirigenti pugliesi e quelli di Salerno rappresenta un indizio in più sulla strada di un’indagine esplorativa diretta in Basilicata. L’ipotesi, come detto, sembra riguardare più l’Invicta del trio dirigenziale Cassotta-Blasi-Colangelo che la Potenza ’84, che vive giorni di incertezza dopo la retrocessione e le dimissioni del suo presidente Petrullo. Nulla esclude che alcuni dirigenti della Publisys possano confluire nel nuovo progetto. San Severo, a detta di un dirigente assai vicino al patron Mazzeo che abbiamo contattato – ma preferisce rimanere anonimo – è pronta a sedersi al tavolo di qualsiasi trattativa senza il peso di posizioni debitorie rilevanti per la federazione. Chi ha fatto trapelare la soffiata ha anche sottolineato come Mazzeo abbia da qualche tempo anche interessi in Basilicata, avendo di recente aperto suoi punti vendita nel nuovo centro commerciale “Polo Acquisti Lucania” di Tito Scalo, a due passi dal capoluogo.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE