X
<
>

Maratea

Share
3 minuti per la lettura

La situazione turismo a Maratea desta preoccupazione. Presenze sono nei week end e numeri inferiori a quelli registrati negli anni passati. Il Consorzio Turistico: «Siamo andati meglio in piena pandemia»

MARATEA – Quello appena trascorso, per la Perla del Tirreno, è stato un weekend che ha fatto registrare nuovamente buoni risultati ma, purtroppo, la situazione resta ancora preoccupante poiché le presenze turistiche durante la settimana restano di molto inferiori a quelle registrate negli anni passati, quindi, addirittura, anche rispetto ai periodi di pandemia.

«La situazione resta debole – ci dice Biagio Salerno, presidente del Consorzio Turistico di Maratea – chiaramente, per una questione che definirei fisiologica, i fine settimana vanno meglio ma, purtroppo, negli altri giorni non registriamo gli stessi numeri degli anni passati. Addirittura siamo andati meglio anche in piena pandemia: in proposito, basterà ricordare come, in questo stesso periodo del 2020, i flussi furono molto più elevati poiché eravamo appena usciti dal lockdown.

Situazione simile in altre parti d’Italia

Tuttavia, mi dicono che anche altre parti d’Italia siano in sofferenza e mi riferisco alla Puglia, oppure a località come Rimini e Riccione. Non so come spiegarlo, forse la crisi economica limita gli spostamenti. Di sicuro, da noi a Maratea, avrà inciso anche la limitata fruibilità del territorio per via dei noti problemi alla viabilità che hanno colpito quella dinamicità che ci ha sempre contraddistinti».

La riapertura, quantomeno parziale, del tratto della SS18 a Castrocucco, chiuso dalla scorso 30 novembre, è ormai una questione di giorni ma la richiesta delle stesso Consorzio, di conoscere le modalità della riapertura per «favorire collegamenti più agevoli lungo la costa» è rimasta inevasa.

«Il cronoprogramma sta proseguendo senza che se ne conoscano le condizioni – aggiunge Salerno – ci sono delle informazioni captate da qualcuno, ma nulla di ufficiale. L’unica certezza che abbiamo riguarda la data di riapertura del tratto dell’arteria, prevista per il 14 luglio. Mi dispiace dirlo ma, piuttosto che ricevere unicamente notizie negative circa il nostro operato, sarebbe stato meglio conoscere aspetti che riguardano non solo gli operatori, bensì tutta la comunità. Questo è stato un qualcosa di cui mi sono molto rammaricato».

Difficoltà di collegamento e cali stimati per il 40%

A più riprese abbiamo riportato come, nello scorso giugno, rispetto all’anno precedente, il calo di arrivi nella Perla del Tirreno sia stato stimato pari a circa il 40 per cento e, per questo mese di luglio, si teme seriamente possa essere mantenuto il medesimo trend. Salerno, ai nostri microfoni, ha ribadito la necessità di intervenire con una massiccia campagna promozionale.

«Maratea è un posto bellissimo – conclude il presidente del Consorzio – ma è altrettanto fragile. Certo, non si poteva tacere circa quanto stava avvenendo poiché parliamo di gravissimi episodi di dissesto idrogeologico di cui è opportuno informare. Ma, adesso, per rilanciare la nostra economia, ribadisco la necessità di mettere in campo una ampissima attività promozionale sui giornali, ma anche di carattere televisivo». Per il Consorzio, infatti, «contestualmente alla ripresa dei collegamenti stradali è indispensabile programmare una campagna promozionale in tv e sui giornali del tipo “vacanza in Romagna”».

LEGGI ANCHE: Estate 2023 da record per il turismo: 30 milioni di italiani in viaggio

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE