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Il sindaco Giordano mentre parla agli studenti durante il primo giorno di protesta

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Non solo il sindaco di Mileto, Salvatore Fortunato Giordano contesta il piano di dimensionamento scolastico, scoppia la protesta anche tra studenti e genitori

MILETO (VIBO VALENTIA) – Il nuovo piano di Dimensionamento scolastico della Provincia di Vibo Valentia non appare la migliore soluzione possibile sotto il profilo socio-culturale e politico per il territorio Vibonese e in particolare per la città di Mileto, almeno questa è la ferma opinione del sindaco della città normanna Salvatore Fortunato Giordano (e non solo del sindaco).

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Se il piano proposto, licenziato con una esigua maggioranza dalla Conferenza dei sindaci e dei dirigenti scolastici negli scorsi giorni (LEGGI), dovesse diventare esecutivo, per la città amministrata da Giordano vorrebbe dire perdere anche l’ultima dirigenza scolastica presente. In passato Mileto ne ha avute in alcune fasi anche due, oltre ad essere stata per alcuni anni sede di un Istituto Omnicomprensivo (sogno perseguito per decenni dal preside Imperio Assisi, pietra angolare della storia culturale e didattica miletese a cavallo tra gli anni 80, 90 e 2000).

Una evenienza che, ovviamente, non è andata giù al sindaco Giordano che alcuni giorni fa ha puntato il dito contro il piano di dimensionamento definendolo inaccettabile per la comunità miletese (LEGGI). Un duro atto d’accusa contro la politica miope che si ferma di fronte alla «legge fredda dei numeri (…) senza che vi sia la possibilità di andare oltre, di trovare soluzioni migliorative che non siano semplicemente apposizione di timbri notarili su numeri asettici».

DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO, LA PROTESTA A MILETO DI ALUNNI E AMMINISTRATORI COMUNALI

Gli alunni durante il primo giorno di protesta

Sulla stessa linea del sindaco ci sono studenti e i genitori che hanno messo in atto uno sciopero e una protesta concordata contro il piano di dimensionamento. Tutti gli alunni (o quasi) dell’istituto comprensivo di Mileto sono scesi in strada per testimoniare la propria contrarietà ad una ipotesi ritenuta devastante per un territorio da sempre in bilico tra voglia di crescita e sviluppo socio-culturale da un lato e crisi di identità che lo spingono ai margini della provincia di Vibo Valentia dall’altro. Gli ultimi eventi giudiziari hanno messo in evidenza, ad esempio, quanto la presenza di istituzioni sane sul territorio sia determinante per offrire alle giovani generazioni le condizioni migliori per fare le scelte giuste.

Inoltre, sempre per testimoniare la propria contrarietà gli alunni e buona parte dei genitori proseguiranno lo sciopero e una delegazione scolastica insieme al Sindaco ed agli Assessori si recherà domattina, 12 ottobre 2023, a manifestare fuori dagli Uffici della Provincia dove si svolgerà il consiglio provinciale con all’ordine del giorno proprio la votazione riguardo l’approvazione del piano di dimensionamento scolastico di Vibo Valentia.

COSA PREVEDE IL PIANO DI DIMENSIONAMENTO PER LE SCUOLE DI MILETO

Secondo la bozza di Piano di dimensionamento scolastico della provincia di Vibo Valentia, per quanto riguarda l’Istituto comprensivo di Mileto si prevede la soppressione della dirigenza scolastica con contestuale accorpamento dei plessi miletesi all’Istituto comprensivo di San Costantino Calabro. In particolare, passeranno (in caso di approvazione definitiva del piano) sotto la responsabilità di San Costantino i sette plessi (tra Mileto e Paravati) per un totale di 504 alunni.

La dirigenza spetterà all’Istituto comprensivo di San Costantino in quanto per l’anno 2023/24 ha un totale di alunni pari a 666 quindi un numero maggiore rispetto a Mileto. In base al principio per cui il più grande ingloba il più piccolo a cessare di esistere è la dirigenza della città normanna. San Costantino comprende già, oltre ai plessi locali, anche le scuole di Francica, Ionadi e Filandari, ragione per cui il numero complessivo degli studenti è maggiore di quello di Mileto. Analizzando il dato sotto il profilo dei comuni, invece, Mileto ha praticamente il doppio di qualsiasi altro comune rientrante nel nuovo Istituto comprensivo da 1.170 alunni complessivi che sarebbe così ripartito:

  • Mileto: 504 alunni
  • Ionadi: 262 alunni
  • San Costantino 201 alunni
  • Francica: 169 alunni
  • Filandari: 34 alunni
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