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Il sindaco Salvatore Fortunato Giordano

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Il sindaco di Mileto, Salvatore Fortunato Giordano, si scaglia contro il dimensionamento scolastico: «Scelte inaccettabili»

MILETO – «Dispiace constatare che la legge fredda dei numeri venga accolta supinamente dalla politica. Senza che vi sia la possibilità di andare oltre, di trovare soluzioni migliorative che non siano semplicemente apposizione di timbri notarili su numeri asettici».

Non ci gira attorno il sindaco di Mileto, Salvatore Fortunato Giordano. Dal nuovo piano di dimensionamento scolastico trae la conclusione spietata di una sorta di miopia politica sulla programmazione della gestione dell’istruzione sul territorio.

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Per Giordano, infatti, il nuovo piano di dimensionamento scolastico è «una fredda operazione matematica». Una somma algebrica «che non tiene conto delle richieste formulate dal Comune di Mileto sia con lettera del Sindaco, sia con delibera della Giunta e sia nella riunione tenutasi alla Provincia dal delegato Consigliere Domenico Pontoriero, che tra l’altro riveste il ruolo di DGS a Mileto».

IL SINDACO DI MILETO, GIORDANO: «IL PIANO DI DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO È INACCETTABILE»

Il primo cittadino ritiene «inaccettabile» il trattamento riservato a Mileto. Il sindaco evidenzia che la città normanna è «demograficamente il terzo maggiore Comune dell’intero territorio provinciale dopo Vibo e Pizzo». Ma anche «sede Episcopale, portatore di una storia Normanna, da sempre sede di distretto scolastico e anche centro sanitario del comprensorio». E poi è «sede della Fondazione Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime, Centro di volontariato e di aiuto delle popolazioni più deboli (esiste un progetto SAI, un altro di accoglienza di minori, varie case di riposo per anziani, l’associazione Maranathà per la cura delle tossicodipendenze, è sede di una alta scuola di formazione della musica (CMI)». Una realtà «di sicuro avvenire e sviluppo, in quanto centro religioso-culturale-sociale della Provincia di Vibo Valentia».

Un centro dunque di primaria rilevanza che «solo per la classica applicazione della regola 1 più uno fa 2, rimanea senza alcuna dirigenza scolastica. Inascoltate le ragioni non solo di questa Amministrazione. Ma anche delle Istituzioni scolastiche del territorio, in primis dell’Istituto Comprensivo a cui in queste ultime ore si aggiunge quella dell’ ITE Galilei di Vibo Valentia, rimasto senza dirigenza, che qui a Mileto ha una sede staccata».

«NESSUNO HA ACCOLTO L’IMPORTANZA DELLA SCUOLA IN UN TERRITORIO COME MILETO»

Il sindaco denuncia come «nessuno ha ritenuto di accogliere l’importanza che assume la scuola per un territorio come quello di Mileto». Comune che «è anche Centro di dispersione scolastica, e necessita di essere trattata quale “presidio di legalità”. Le ultime vicende dimostrano la precarietà dell’ambito sociale. Se veramente vogliamo offrire alle nostre più giovani popolazioni e alle famiglie supporti concreti per la crescita e far sentire loro vicine le Istituzioni democratiche». Quindi si chiede: «A cosa serve impegnarsi come Istituzione territoriale a fornire istituti ristrutturati e innovativi (Mileto in questi anni ha provveduto a ristrutturare due plessi e ha in corso con il PNRR la demolizione e ricostruzione di altri due plessi, nonché la costruzione ex novo di un asilo nido), se poi arrivano dall’alto questi ostacoli alla formazione e allo sviluppo dell’ organizzazione scolastica?».

Questi i motivi per cui il sindaco di Mileto Giordano, e la sua amministrazione, affermano con decisione: «Non condividiamo la bozza del Piano di Dimensionamento scolastico e chiediamo sia alla Provincia ma anche alla Regione di rivedere il tutto». E di farlo senza «basarsi su numeri freddi. Ma insistere affinché le Dirigenze vengano assolutamente aumentate». L’obiettivo deve essere trovare «soluzioni adeguate alle varie esigenze territoriali come Mileto».

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