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Avrebbe dovuto svolgersi ieri il processo ai danni del ginecologo dell’ospedale di Vibo Valentia Gianfranco Marataro, accusato di omicidio colposo e lesioni personali colpose. Il medico è stato accusato in seguito al decesso del piccolo Alessadro Lorenzo nato prematuro alla 33esima settimana visto che non si sarebbe reso conto della sussistenza di una grave sofferenza fetale che ha portato alla morte il neonato. Il giudice Cristina De Luca ha rinviato al prossimo 3 novembre a causa dello sciopero dei pubblici ministeri onorari, ma in realtà il processo non si sarebbe svolto lo stesso. Incredibilmente, difatti, è sparito il fascicolo del Tribunale relativo all’intero procedimento. Il fatto è particolarmente grave se si considera che si tratta di un procedimento penale imbastito per l’accertamento della verità sulla morte di un neonato e sulle presunte lesioni alla madre. L’avvocato di pasquale Lorenzo e Rita Vallone, padre e madre del piccolo morto il 22 settembre 2006, si è augurato che “alla prossima udienza si abbia piena efficienza degli ausiliari dei Giudici del Tribunale di Vibo Valentia” per permettere un regolare svolgimento del procedimento.

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