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Acqua sempre più cara: + 4,6% rispetto al 2006, con aumenti del 4% a Reggio Calabria e 3% a Cosenza. Presentata una indagine di Cittadinanzattiva: Centro più caro, con Toscana in testa, mentre il Sud è sprecone. Chiesto il blocco delle tariffe fino a dicembre 2009. Crotone è la provincia in Calabria in cui l’acqua costa di più (214 euro annui), Vibo Valentia quella in cui costa meno (190 euro). Ma nella regione spetta a Reggo Calabria l’aumento più elevato (+4%) per le famiglie nella spesa media annua del 2007 rispetto al 2006, incremento nella media nazionale che ha visto salire le tariffe idriche del 4,6% fra i due anni di riferimento. I dati sono elaborati dall’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva, che ha preso in esame, per tutte le province italiane, il servizio idrico integrato (acquedotto, canone di fognatura, canone di depurazione, e quota fissa o ex nolo contatori). Il riferimento è dato dal costo annuo sopportato da una famiglia di tre persone che consuma all’anno 192 metri cubi di acqua, come calcolato dal Comitato di vigilanza sull’uso delle risorse idriche. Il servizio idrico integrato in Calabria Città Acqued. Fogna Depur. Quota fissa Spesa 07 Spesa 06 Variaz. KR 115 24 66 9 214 214 +0% CZ 103 19 54 8 184 184 +0% CS 71 22 65 27 185 180 +3% RC 97 21 55 0 173 167 +4% VV 95 21 65 9 190 190 +0% MEDIA 96 21 61 11 189 187 +1,1% (Fonte: Cittadinanzattiva – Osservatorio prezzi e tariffe, 2008) Questa la composizione della spesa annua 2007 in Calabria: acquedotto (51%), depurazione (32%), fognatura (11%), quota fissa (6%). Come si colloca la Calabria rispetto al resto d’Italia:in media una famiglia tipo calabrese spende annualmente per l’acqua 189 euro, contro i 229 euro spesi a livello nazionale. E sebbene ci sia stato un aumento come nel resto del Paese delle tariffe fra 2006 e 2007, esso Š stato più contenuto rispetto alla media italiana: +1,1% contro +4,6%. C’è da dire però che tale variazione è imputabile alle sole province di Reggio Calabria (+4%) e Cosenza (+3%), che dunque registrano aumenti nella media nazionale, mentre nelle altre province (Crotone, Catanzaro e Vibo Valentia) le tariffe sono rimaste invariate.

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