X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

Sono ancora quattro, le persone che si sono rese irreperibili, 3 di Rosarno e uno della locride, nell’operazione “Black and White”, volta a sgominare il traffico di stupefacenti in città. Facevano parte dell’associazione anche molte donne che avevano il compito di nascondere la cocaina e l’eroina. Altro modo per trasportare lo stupefacente era il collare per la cervicale: nel caso in cui fossero state fermate ai posti di controllo delle forze dell’ordine avrebbero risposto che era necessario a causa di un incidente stradale di cui erano rimaste vittime.

Le direttrici dello smercio di droga erano quattro: Gioia Tauro, Rosarno, i quartieri Arghillà e Ciccarello di Reggio Calabria. Il rifornimento avveniva nei centri di Gioiosa Jonica e Platì, dove la droga veniva acquistata non direttamente da ‘ndranghetisti ma da intermediari. Il narcotraffico è controllato infatti dalla cosca che fa capo a Giuseppe Coluccio, il super latitante arrestato lo scorso agosto in Canada, nella zona di Gioiosa Jonica, e dalle famiglie Giorgi-Barbaro nell’are di Platì. I volumi di vendita erano
impressionanti, la rete di spacciatori vendevano in media 60 kg di droga a settimana. L’indagine è durata dal giugno 2006 a dicembre 2007, tramite intercettazioni telefoniche e ambientali.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE