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Per Moriero ci sarà da lavorare sulla testa, soprattutto, oltre che sulle scelte tattiche, dopo il rilassamento eccessivo in seguito alla terza rete fatta col Catanzaro nella gara di Coppa Italia. Il blackout durato circa mezz’ora non è una cosa ignota, purtroppo Moriero, quindi dovrà lavorare molto anche sulla testa dei suoi giocatori. I casi preoccupanti sono due: il giovane Russo, ad esempio, negli ultimi minuti sembrava vivere uno psicodramma col contropiede vanificato e il rigore spedito fuori, quindi il ragazzo va sostenuto. Caetano, invece, dopo la sostituzione, ha fatto il giro largo e Moriero gli ha mandato un’occhiata da lontano, ma ieri si sarà fatto sentire. Lo faccia anche la società. Poi l’altro problema riguarda i rigori: ne sono stati asegnati due, e due ne sono stati sbagliati, si stabilisca chi deve tirarli.

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