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E’ iniziato stamani nell’aula bunker di Reggio Calabria, dinanzi al giudice per le udienze preliminari, Concettina Garreffa, il processo con rito abbreviato nei confronti di 43 imputati accusati di far parte delle cosche Nirta-Strangio e Pelle-Vottari, protagoniste della faida di San Luca.
Dopo la costituzione delle parti sono state avanzate alcune questioni relative all’incompatibilità di alcuni difensori e la richiesta, da parte del pubblico ministero, Nicola Gratteri, di poter sentire un collaboratore di giustizia che riferirà sul traffico di armi.
Il collaboratore di giustizia Gianfranco Antonioli, sarà sentito nella prossima udienza del processo. La sua del pentito, collegato alla cosca dei Pelle-Vottari, è stata ammessa dal Giudice Garreffa. Domani mattina la Procura della Repubblica di Reggio Calabria metterà a disposizione dei difensori, i verbali di interrogatorio del collaboratore di giustizia. Antonioli, secondo quanto si è appreso, avrebbe riferito in particolare di un ingente traffico di armi. Al termine dell’udienza il processo è stato aggiornato al 28 ottobre prossimo.

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