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La terza commissione consiliare ‘Attività sociali, sanitarie, culturali e formativè, ha concluso la lunga serie di audizioni per il nuovo piano sanitario regionale. Oggi pomeriggio si è svolta l’audizione dei sindaci di Cariati (Filippo Giovanni Sero), Cassano (Gianluca Gallo), Siderno (Alessandro Figliomeni); Melito P.S. (Giuseppe Iaria), Nicotera (Salvatore Reggio); Roghudi (Agostino Zavettieri); Giuseppe Battaglia in rappresentanza del Comune di Soriano. Per quanto riguarda le associazioni sono stati sentiti i rappresentanti dell’Avis (Paolo Marcianò); dell’Ordine dei medici della provincia di Reggio Calabria (Vincenzo Nociti); della Fondazione «Campanella» (Anselmo Torchia); di Renato Belfiore (Lista civica); dell’Aiop (Bernardino Scarpino); di Simfir e Simper ( Maurizio Iocco); di Sinsi (Enrico Vaccaro); di Agorà Calabria (Giacomo Saccomanno); di Cosimo Altomonte «Pro Ospedale unico (Gioia Tauro) e dell’Unci (Francesca Laganà e Saverio Sergi); la terza Commissione consiliare «Attività sociali, sanitarie, culturali e formative», ha concluso, questo pomeriggio, la lunga serie di audizioni. «Non credo che, nella storia del regionalismo, si sia andati mai – ha detto il Presidente della commissione Pietro Giamborino – così avanti in materia di audizioni; invece, con un pizzico di orgoglio e soddisfazione, abbiamo invertito la tendenza nella consapevolezza che prendere cognizione delle esigenze e aspettative di tutti i soggetti interessati, a vario titoli, costituisca il punto di partenza necessario per realizzare un Piano sanitario partecipato, condiviso e il più possibile rispondente ai bisogni dei calabresi. Per questo – conclude Giamborino- considero questa esperienza positiva e bellissima e, nel prosieguo del nostro lavoro, faremo sicuramente tesoro delle proposte che ci sono pervenute». Il segretario della commissione, Egidio Chiarella, al termine dei lavori ha evidenziato che «la chiusura delle audizioni in seno alla Commissione Sanità segnano la fine di un momento importante in direzione dell’applicazione del nuovo Piano sanitario. È stato un periodo intenso e proficuo per tutti i commissari. Mi auguro che, al più presto, si passi all’esame del documento licenziato dalla Giunta, per consentire ai calabresi di avere le prime risposte concrete rispetto alla grave crisi che ha coinvolto, in questi ultimi anni, il pianeta sanità nella nostra Regione. «Un Piano – ha concluso – non può certo annullare, all’improvviso, le problematiche del settore che tutti conosciamo, ma può tracciare le basi per un autentico avvio di reale cambiamento. Pertanto, sarebbe irresponsabile rinviare la sua approvazione a tempi troppo lontani».

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