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E’ stata ammessa la costituzione di parte civile della Regione Calabria e del Tribunale per i diritti del malato nel processo per la morte di Federica Monteleone. La ragazza di 16 anni morì nel gennaio del 2007 dopo una settimana di coma sopravvenuto dopo un black out in una sala operatoria dell’ospedale di Vibo Valentia mentre veniva sottoposta ad un intervento di appendicite. La decisione sulla costituzione di parte civile è stata presa dal gup, Gabriella Lupoli, nel corso dell’udienza preliminare nei confronti delle nove persone per le quali è stato chiesto il rinvio a giudizio per la morte di Federica Monteleone. Nel corso della precedente udienza erano stati ammessi come parte civile i genitori della ragazza. Uno dei difensori, Giovanni Marafioti, ha chiesto la nullità della perizia tecnica disposta dal Procura sull’impianto elettrico della sala operatoria in cui fu effettuato l’intervento.

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