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Alcuni manufatti in corso di realizzazione in un’area demaniale di 300 metri quadri, già in concessione, del porto di Corigliano Calabro, sono stati sequestrati da militari della Capitaneria di porto. Il titolare della concessione e il responsabile dell’impresa esecutrice dei lavori sono stati denunciati. Il sequestro è stato fatto in esecuzione di un provvedimento emesso dal gip del Tribunale di Rossano. Il provvedimento riguarda una piattaforma, scale, muretti ed un immobile in cemento armato in corso di realizzazione in carenza della prevista concessione demaniale marittima e del permesso di costruire a ridosso dello specchio acqueo. Il sequestro è scattato, nella frazione Schiavonea, per le opere abusive scoperte all’interno di una struttura balneare. Il concessionario delle opere è stato denunciato e sono stati apposti i sigilli ad un locale in cemento di circa 36 metri quadri, ricavato dall’ampliamento di un esistente immobile, con relativa area annessa di circa 35 metri quadrati pavimentata e delimitata, senza concessione, da un muretto in calcestruzzo. L’area è interessata dalla presenza di manufatto in muratura destinato ad attività commerciale.

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