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Proseguono le indagini della squadra mobile di Reggio Calabria per stabilire la dinamica della morte di Diamond Santos Lopes, il trentacinquenne di nazionalità brasiliana deceduto ieri in circostanze ancora poco chiare dopo essere caduto in mare da un molo in disuso. Gli investigatori stanno vagliando tutte le ipotesi anche sulla base degli accertamenti fatti dalla scientifica nella baracca che Santos Lopes aveva preso in affitto a poca distanza dal luogo dove è stato ritrovato agonizzante in acqua. In particolare si sta cercando di capire se l’uomo si è gettato volontariamente dalla finestra della baracca o se è stato spinto per poi precipitare su una struttura di alluminio e vetro che porterebbe avere provocato le ferite sul suo corpo. Nelle ultime ore gli investigatori hanno sentito i familiari dell’uomo, la madre che risiede in città e il marito della donna, un cittadino italiano per acquisire utili elementi. Il ragazzo, che non aveva un lavoro stabile, era molto religioso. Ulteriori elementi si attendono dall’autopsia disposta dal sostituto procuratore della Repubblica di Reggio Nicola Gratteri, che potrebbe essere effettuata domani.

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