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Sarà un piccolo grande amore ad aprire le porte al nuovo anno. Non sono parole di Paolo Fox, ma come tutti sanno di Claudio Baglioni. Il 2009 a Cosenza inizia così: con il concerto del mitico cantautore romano. Ci sarà Claudio, lui che ha fatto innamorare intere generazioni con le sue canzoni e la sua voce. Sconfitta, dunque per i fans di Tiziano Ferro e vittoria per la moltitudine di teste brizzolate ma anche per quelle gellate che da sempre seguono il cantante di “Strada facendo” di “Avrai”, “Signora Lia”, quello che da una vita si canta con chitarra in mano davanti al falò. Dalle “baglionate” sulla spiaggia, diciamoci la verità, in pochi se ne sono estraniati,anche chi arricciava il naso alle sue note, alla fine conosce qualche strofa. La notizia è ufficiale, sabato scorso la stipula del contratto col musicista, ma resta ancora da conoscere il cachet chiesto per lo spettacolo. Di sicuro la partecipazione del Comune è di dimensioni ristrette, visto l’intervento economico della Regione e della Provincia. L’organizzazione della serata è affidata alla Iacobino Team. Ma torniamo a Claudio. Salirà sul palco riproponendo vecchi testi rivisitati. E’ Q.p.g.a. che rapirà il cuore dei suoi fedelissimi. Sigla che nel vecchio linguaggio non è altro che “Questo piccolo grande amore”. Ora si presenta con nuovi arrangiamenti, nuove sonorità ma anche con l’aggiunta di brani ricomposti e di pezzi inediti che non vennero inseriti nello storico album del 1972.
“Questo piccolo grande amore”, lo ricordiamo, è uno dei primi esempi di concept album italiani (un disco in cui le canzoni sono legate insieme da un filo narrativo comune). Il singolo raggiunse in poco tempo le 800.000 copie vendute e rimase primo in classifica permolte settimane; tredici anni più tardi il brano sarà proclamato da una giuria popolare “canzone italiana del secolo” e premiata al Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Un testo che conobbe anche la
censura , ma questo non ne mutò l’essenza.

Laura De Franco

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