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Il Cosenza beffa il Barletta e ben comincia il nuovo anno solare. Cinici e concreti i cosentini, in grado di raddrizzare le sorti di un match cominciato male ma che al triplice fischio ha sorriso agli uomini diretti da Mimmo Toscano. Squalificati Polani e Danti, indisponibile Morelli, il tecnico rossoblu, getta subito nella mischia gli ultimi arrivati Battisti e Mortelliti. Sponda Barletta, Sanderra preferisce Rizzi a Sabini in difesa, appostando le new-entry Merito ed Ike sulle due corsie di centrocampo.
Parte bene il Cosenza. Al 7′ tiro-cross di Occhiuzzi che sorvola la trasversale. Tre minuti più tardi è il nigeriano Ike a creare scompiglio sulla corsia sinistra. Il suo cross finisce sulla testa di Fabbro che spara alto. Al 13′ Caracciolese cade giù ma il signor Manna di Isernia lascia scorrere. Chiara ed evidente la simulazione del centravanti biancorosso. Verso la mezz’ora, più emozioni, in rapida successione. Minuto 28, grande giocata di Ike che serve Alessandrì e triangolo che si chiude con Caracciolese, braccato a dovere dall’attenta retroguardia del Cosenza.
Segue il corner di De Cecco per il colpo di testa di Tangorra, la cui inzuccata è facile preda dell’estremo Ambrosi. Ancora occasioni da gol, a ridosso del 30′. La prima al 33′ con Mortelliti che in precaria coordinazione non riesce a sfruttare il suggerimento del suo collega Occhiuzzi, la seconda due minuti dopo, con De Rose che calcia alle stelle dal limite dell’area.
Dopo la breve parentesi di marca cosentina è il Barletta a tornare all’attacco. Al 39′ De Cecco cerca e trova Caracciolese sugli sviluppi di un calcio di punizione ma quest’ultimo non impatta bene la sfera.
A chiudere il primo tempo è il giusto premio ad un Barletta maggiormente propositivo. Gol che giunge al minuto 44, con Merito che brucia tutti sulla destra, palla al centro, Caracciolese non ci arriva, Ike sì, miracolo di Ambrosi che nulla può in occasione del secondo tentativo operato dal centrocampista ex Gela. Nella ripresa, il Cosenza cambia volto, tornando a fare la capolista. Maggiore spinta in avanti, atteggiamentomeno remissivo rispetto alla prima frazione. Al 3′ è Braca a provarci su un calcio piazzato, conclusione debole e centrale. Non si fa attendere la replica dei ragazzi di Sanderra, con De Cecco ma il suo tiro risulta essere goffo ed impreciso. Al 5′ è capitan Parisi a fare le prove tecniche del gol su un cross di Occhiuzzi. Cuoio sopra la traversa. Un minuto più tardi, ecco giungere il pareggio dei rossoblu. La punizione calciata dalla distanza da Occhiuzzi è perfetta per la testa di Braca che supera sul tempo sia Fabbro che Furlan. Toscano suona la carica, il Cosenza ci crede, il Barletta, si rilassa inspiegabilmente.
La risposta dei biancorossi arriva al 15′ con Merito e Fabbro che sfiorano il pallone, non trovando la rete, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da De Cecco. Al 21′, la conclusione di Musacco è troppo alta per Furlan. Allo scoccare della mezz’ora il Barletta rischiagrosso: assist del solito Occhiuzzi, tap-in di Ramora, stroncato dal provvidenziale salvataggio di Mastronicola.
Ad un minuto esatto dalla fine dei giochi, Ike cade a terra a seguito di un normale contrasto di gioco, l’arbitro lascia proseguire e Mortelliti supera di fino Furlan, con un pregevole pallonetto. Cala il gelo sullo stadio “Puttilli” (nella foto).

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