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Una frana sotto le mura perimetrali Est del cimitero sta mettendo a rischio la stabilità dell’area periferica del camposanto col rischio che i loculi potrebbero
scivolare a valle sulla strada provinciale Cirò-Cirò Marina se non si interviene
tempestivamente. Il vecchio muro di contenimento che costeggia la strada non è sufficiente a frenare lo smottamento del terreno, né la rete di protezione messa in loco anni fa dalla Provincia, la quale è scivolata giù insieme alla frana,
possono “salvare” il cimitero. Occorrono interventi tempestivi e che durino nel
tempo, un consolidamento più efficace che non scivoli via alle prime acque. Stiamo vivendo un inverno molto piovoso e Cirò, che è ubicata su una roccia arenaria, proprio in questi giorni ne sta pagando le conseguenze, con frane e
smottamenti in molti punti del centro urbano e nella periferia, dove specie nelle ultime ore le strade si sono trasformate in un letto di fango e detriti. Molte aree verdi un tempo alberate, distrutte dal fuoco o dall’uomo per farne legna, stanno registrando cedimenti con gravi smottamenti, in quanto la furia della pioggia, un tempo frenata dalla vegetazione, ora è libera di scivolare a valle e
sulle strade arrecando gravi danni alla circolazione. Si spera che la Provincia,
la Protezione Civile e gli enti preposti si diano da fare per consolidare le aree a rischio di Cirò in particolare l’area del cimitero ma anche del centro abitato specie le zone di Punta Vecchia,dell’Arenacchio, e del Savuto, rimasti ancora pericolosamente non consolidati. Sarebbe auspicabile un intervento tempestivo.

Giuseppe De Fine

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