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Dopo essersi presentati come tre grossi imprenditori, mediante raggiri e attraverso il pagamento di assegni di dubbia provenienza, si erano fatti consegnare un lussuoso fuoribordo. Ma quando il rivenditore, accortosi dell’inganno, è andato a reclamare, lo hanno minacciato di morte. A risolvere la questione i carabinieri che li hanno adesso denunciati per associazione per delinquere finalizza alla truffa ed all’estorsione.
Protagonisti della macchinosa vicenda, tre personaggi di Soriano Calabro, un comune del vibonese, già noti alle forze dell’ordine, presentatisi come imprenditori. Vittima il titolare di un noto cantiere nautico di Soverato.
I tre, qualche mese addietro, si erano recati nel salone di esposizione della cittadina turistica catanzarese, dicendo di voler acquistare un’imbarcazione modello «entro fuoribordo» lunga otto metri, del valore di 50.000 euro. E siccome al momento non era disponibile, ne avevano chiesto la costruzione, stipulando un contratto, con consegna a domicilio.
L’imbarcazioen è stata consegnata, ma quando il rivenditore si è accorto di essere stato raggirato e truffato, si è recato a Soriano per riavere l’imbarcazione, ricevendo minacce di morte. Per nulla impaurito, prima di intraprendere la via del ritorno, l’uomo si è recato alla locale stazione dei carabinieriche hanno recuperato l’imbarcazione, restituita al rivenditore.

(Fonte: AGI)

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