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La Tonno Callido Valentia incappa in una serata storta ed esce con le ossa rotte dallo scontro frontale con una Lube Macerata decisamente in palla: al PalaBassano di Bassano del Grappa finisce 3-0, in poco più di un’ora, e per i vibonesi è la fine dell’avventura in Tim Cup.
Mister Gulinelli gioca sicuro e cala la formazione titolare con Raphael-Simeonov, Diaz (nella foto)-Contreras, Shumov-Cozzi e Cicola libero e lo stesso accade dall’altra parte della rete, dove De Giorgi può contare sul recuperato Ormcen. Nel primo set si capisce già che per gli uomini di Gulinelli non sarà certo una serata facile. Alle imprecisioni del sestetto calabrese va aggiunta la serata di grazia di Rodrigao e dello stesso Omrcen, ben serviti da un Vermiglio sempre in gran spolvero nelle serate che contano.
Al primo time out tecnico siamo già 8-4, mentre al secondo il vantaggio dei marchigiani sale a +5 (16-11, attacco di Omrcen). Vibo prova a reagire ma Rodrigao è scatenato anche in battuta: un ace del centralone brasiliano su Cicola vale il 20-14, Contreras timbra il 20-15, salvo poi farsi murare due volte da Lebl e Omrcen. Chiude il set 25-18 un attacco dello stesso Lebl e in24 minuti si è già sull’1-0, con Shumov unico dei suoi a salvarsi con 4 punti e il
100% in attacco, mentre uno spento Simeonov fa registrare il 18% in attacco, un dato che alla fine pesa eccome nel bilancio parziale. Nel secondo set Gulinelli getta nella mischia Sammelvuo al posto di un Contreras che pur avendo giocato a Bassano cinque anni fa, è sembrato spaesato e poco incisivo in attacco.
La mossa non dà i suoi frutti perché il finlandese, pur dando consistenza alla ricezione, non riesce ad essere un valore aggiunto in attacco.
Nel secondo set la partita sembra in equilibrio solo fino al primo time out tecnico (8-5) perché poi Macerata torna a dettar legge mentre i martelli della Tonno Callipo attaccano tutti, eccetto Shumov e Cozzi, con percentuali al di sotto del 40%. Gulinelli prova a cambiare ancora inserendo Divis per un Simeonov in giornata no: lo slovacco alla fine sarà il migliore dei suoi con 8 punti e il 64% in attacco. I giallorossi restano in partita fino al 15-13 (Diaz), poi un ace di Omrcen (20-15), un muro di Saraceni su Sammelvuo (22-16) e gli attacchi di Rodrigao scavano il solco, mentre il solo Divis tiene alta la bandiera della Tonno Callipo. La Lube vince 25-18 con un attacco di Omrcen. Nel terzo set scende in campo la stessa formazione che ha chiuso il secondo parziale, ma ieri sera per Vibo non era proprio serata: 8-5 alla prima sosta tecnica, 16-9 alla seconda e il match sembra già finito. E infatti chiude un ace di Lebl per il 25-17 che mette la parola fine all’avventura dei vibonesi in Tim Cup.
Ora non resta che leccarsi le ferite e pensare al campionato che riprenderà l’8 febbraio quando a Vibo Valentia arriverà la Sisley Treviso. Nell’altro incontro la Sisley Treviso ha battuto l’Itas Diatec Trentino per 3-2.
Oggi sono in programma le seguenti gare: Bre Banca Lannutti Cuneo-Marmi Lanza Verona; Copra Nordmeccanica Piacenza-Acqua Paradiso Montichiari.

Mauro Sabino

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