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Il Melfi (quarta vittoria di fila) si conferma bestia nera della Vigor al “D’Ippolito”. I lucani infatti battono di misura i biancoverdi (con un gol di Torre che era entrato da 4 minuti) beffando i lametini per la quarta volta nelle ultime cinque stagioni (4 vittorie e un pari).
E questa volta la sconfitta interna (la sesta del campionato) è costata la panchina a Fofò Ammirata. Non è ancora ufficiale l’addio al tecnico che la scorsa stagione portò i biancoverdi agli storici play off, ma al trainer ieri sera è stato dato il benservito. Non è solo lui il responsabile di questo disastro, ma alla società (che ora paga sempre di più le scelte estive) non rimaneva altro da fare per cercare quantomeno di evitare la retrocessione diretta. Non sono riusciti infatti i biancoverdi a battere i lucani in questa che era l’ultima chiamata per cercare di rientrare nella corsa per salvarsi direttamente. Ora invece il verdetto è vicino al dramma. Sette infatti sono i punti che separano la Vigor dall’ultimo posto utile per evitare i play out che ora invece sono il vero obiettivo. Il Melfi ringrazia e, dopo aver sofferto nel primo tempo (sul finale però Panìco ha salvato il risultato su Merini) nella ripresa, grazie a una Vigor apparsa impaurita e senza idee, ha gestito bene il match colpendo con Torre dopo che la Vigor era rimasta in 10. I tre punti premiano eccessivamente il Melfi che poteva capitolare prima del gol di Torre (clamoroso il gol divorato da Lopetrone) e nei minuti di recupero, grazie all’arbitro che non ha concesso due penalty (il primo per un fallo su Carraro e il secondo peruntocco dimani di Gabrieli, ammonito nell’occasione, su una punizione di Riccobono).
Eppure i biancoverdi erano partiti bene mettendo sotto il Melfi fin dalle prime battute. Dopo un minuto l’ex Ragatzu segnava ma veniva fermato per fuorigioco.
Due minuti dopo sempre Ragatzu sbagliava da buona posizione fallendo clamorosamente il bersaglio. Ciotti (5’) di provava dalla distanza non sorprendendo Russo che al 16’ usciva provvidenzialmente anticipando Sergi. Suangolo di Ciotti (24’) Di Donato falliva la mira di testa e al 27’ Ciotti sfiorava il palo su punizione. Riccobono (32’) faceva tutto bene in area tranne la conclusione di destro che non è il suo piede. Girata di Ragatzu (34’) di poco fuori e al 38’ Ciotti scalda i pugni di Russo. Ancora Vigor al 42’ con Riccobono che con un diagonale manda di poco fuori. Si sveglia il Melfi ma Panìco (44’) salva su Merini così come su De Angelis (45’) che forse si credeva in off side. Nella ripresa l’espulsione di Cotti per doppio giallo favorisce il Melfi che prima del gol si rendeva pericoloso con Gilfone al (26’). Ammirata tentava la carta Falco togliendo Ragatzu e Lopetrone (30’) di testa sotto porta mancava clamorosamente il pallone. Si fa vedere l’ex Maisto (33’) che sfiora il palo e al 35’ Torre, appena entrato, con un preciso diagonale beffava Panìco.
Poi l’assalto disperato dei lametini (con Angotti in campo al posto dell’infortunato Sergi) ma ci si metteva pure l’arbitro non concedendo il rigore ai biancoverdi in due occasioni.

Pasqualino Rettura

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