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Prima qualche spruzzo di neve, poi tantissima pioggia e infine la nebbia. Ieri gli eventi atmosferici hanno dato il loro meglio sul Sanvitino, scandendo la doppia seduta dei rossoblù, quella mista del mercoledì, una delle più incisive della settimana.E da Atessa, dove il Cosenza giocherà domenica contro la Val di Sangro, giungevano notizie di forti nevicate in atto. Insomma, tempo da Lupi un po’ dappertutto; un tempo, però, che non scalfisce le certezze della squadra di Toscano, abituata in campionato a sopportare ben altre pressioni. Un campionato che presenta ai rossoblù un calendario da sfruttare al massimo, senza lasciare nulla al caso: nelle prossime quattro gare si renderà visita prima alla Val di
Sangro, poi arriverà il Noicattaro, ancora una trasferta ad Aversa e infine di nuovo al San Vito col Gela. Fare il pieno non è impossibile, ma sarà molto difficile. Di certo, Toscano ha chiesto il maggior numero di punti possibili ai suoi ragazzi. A quel punto, quando mancheranno 8 gare alla chiusura dei giochi, il più sarà fatto. Che siano le quattro gare in cui praticamente si decideranno
gran parte delle sorti in chiave promozione lo conferma anche Massimiliano Guizzetti, secondo di Ambrosi, che domenica ha giocato la sua seconda gara da titolare in campionato (disputò la prima contro il Barletta, sempre al San Vito). Ad Atessa sarà ancora lui a difendere i pali rossoblù, così come contro il Noicattaro in casa, visto che a Stefano Ambrosi è stato diagnosticato un piccolo stiramento. E’ il suo momento, e vuole goderselo tutto. «Quella di domenica scorsa – dice il giovane bresciano – è stata sostanzialmente una partita tranquilla, quasi da ordinaria amministrazione. Rispetto all’incontro col Barletta forse c’è stata un po’ di sofferenza in più nella prima frazione di gioco, in cui loro si sono resi pericolosi in un paio di circostanze. Ma l’Isola Liri ha giocato davvero bene, confermando il buon livello di questo campionato,
con tutte le squadre ormai determinate e “cattive” nel porsi sul terreno di gioco». Guizzetti parla con sicurezza, è giovane ma non lo fa trasparire, e le idee le ha chiare. «Le sfide non mi spaventano mai. Certo, sono giovane e devo
ancora crescere, ma sono qui anche per imparare e non ho mai temuto di confrontarmi con una piazza come Cosenza: quando ho ricevuto la chiamata per venire qui è prevalso un senso di fierezza». Max cresce settimana dopo settimana e accanto a lui è grande l’opera di Stefano Ambrosi e del preparatore Michele
Gerace. «Il Cosenza è una grande famiglia – continua Guizzetti – io seguo i consigli che mi danno sia Stefano che Michele. Devo dire che Ambrosi poi si dedica particolarmente a noi portieri giovani, e non è facile trovare questa disponibilità. Con Andrea Cosenza, poi, ormai siamo quasi come fratelli».
Guizzetti non vuol però sentire parlare di fuga. «Dodici gare sono ancora tante – chiude – Bisogna stare con i piedi per terra, le prossime 4/5 partite saranno decisive. Io penso solo alla Va di Sangro: sarà una guerra, su un campo piccolo e contro una squadra che in casa non ha mai perso. Servirà il miglior Cosenza. La vittoria del campionato? Per me sarebbe un gran colpo al primo anno da professionista. Per ora la sogno, poi spero di viverla, ma ora è meglio non
pensarci».
NOTIZIARIO
Dovrebbe essere Parisi a giocare sulla destra domenica al posto di Bernardi con il rientrante Braca e Moschella al centro. Toscano avrà anche a disposizione Polani e Danti, completamente recuperati.

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