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E’ costato caro ad una maestra di Catanzaro un momento di tensione. La donna, infatti, oltre a pagare una multa da 1.500 euro dovrà anche risarcire i danni da diffamazione a un allievo al quale si era rivolta con l’epiteto di «bestia» invitandolo anche a «farsi curare dallo psicologo». A stabilirlo è stata la Cassazione con la sentenza penale 9288.
La Suprema Corte, infatti, ha respinto il ricorso dell’insegnante Lucia S.(42 anni), contro la condanna inflittale dal Tribunale di Catanzaro il 3 marzo 2008. La docente era stata punita con la pena della multa e la condanna a risarcire i danni morali (la cui entità non è riportata in sentenza) all’allievo Cristian C. per averlo, appunto, diffamato. La maestra aveva anche esortato il giovane a farsi curare dallo psicologo perchè il ragazzino, in precedenza, si era presentato a scuola armato di una catena metallica.

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